Referendum sull'autonomia, depositate oltre un milione di firme

26/09/2024 - Questa mattina, in un'atmosfera carica di tensione e aspettative, il comitato referendario ha depositato in Cassazione le firme raccolte per il referendum abrogativo dell'autonomia regionale differenziata. Con precisione, si tratta di 1.291.488 firme, raccolte sia online, attraverso la piattaforma dedicata, sia tramite i banchetti allestiti in tutta Italia. I volontari del comitato promotore, indossando le magliette bianche della campagna referendaria, hanno formato una catena umana dall'ingresso del palazzo della Corte fino agli uffici interni, creando un'immagine simbolica di unità e determinazione.

Il referendum, che ha beneficiato della possibilità di raccogliere firme online, rappresenta un traguardo significativo per le opposizioni e le associazioni promotrici, che vedono in questo risultato una chiara risposta della popolazione contro la legge sull'autonomia differenziata, spesso definita come la "Spacca Italia". Tuttavia, la consegna delle firme ha evidenziato anche le tensioni interne tra i principali rappresentanti della minoranza, Giuseppe Conte ed Elly Schlein, che si sono limitati a un saluto formale, mantenendo le distanze anche durante la foto di gruppo sulle scale del Palazzaccio.

Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano di Reggio Calabria, ha espresso grande orgoglio per il risultato ottenuto, sottolineando come questo dimostri una forte opposizione nel Paese contro la legge di attuazione dell'autonomia differenziata. Durante una breve conversazione, Conia ha evidenziato l'importanza di questo traguardo, che rappresenta un segnale chiaro e deciso della volontà popolare.

Nel frattempo, il dibattito sull'autonomia differenziata continua a suscitare discussioni e confronti accesi, con diverse fazioni politiche e sociali che esprimono le proprie posizioni in merito. La raccolta firme, che ha visto una partecipazione massiccia sia online che attraverso i banchetti, dimostra come il tema sia sentito e dibattuto in tutto il Paese, con implicazioni che vanno ben oltre il semplice atto referendario.