Nuove regole UE per i pagamenti in contanti

L'Unione Europea ha introdotto nuove regole per l'uso del contante, rivoluzionando il campo dei pagamenti. Queste nuove normative, che riguardano tutti i paesi membri, includono l'introduzione di un limite comune all'utilizzo del denaro contante e l'abolizione di alcune banconote e monete.

L'Unione Europea, con un nuovo Regolamento in materia di antiriciclaggio, ha deciso di introdurre un limite comune all'utilizzo del denaro contante. Questo limite, fissato a 10.000 euro, varrà per tutti i paesi membri, Italia inclusa. Tuttavia, il nuovo limite non sarà immediatamente operativo e riguarderà specifiche operazioni, non semplicemente tutti gli scambi di beni e servizi tra privati.

Negli ultimi anni, il panorama dei pagamenti è stato rivoluzionato da innovazioni tecnologiche e cambiamenti normativi. L'uso del contante, un tempo re indiscusso del commercio, sta subendo una graduale erosione. In Italia, come in molti altri paesi, sono state adottate diverse misure per incentivare i pagamenti elettronici e limitare l'uso del contante. Questa tendenza ha raggiunto un nuovo apice con l'introduzione di normative specifiche che vietano l'utilizzo di alcune banconote e monete.

Il Regolamento UE 1624/2024 impone nuove regole sull'uso del contante, introducendo limiti e sanzioni per i pagamenti in contanti. La direttiva Antiriciclaggio introduce una soglia massima di 10.000 euro per alcune categorie di oggetti e per determinate transazioni. Tuttavia, in Italia, ad esempio, vige un limite di 5.000 euro, più restrittivo rispetto a quello imposto dall'UE.

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