Groenlandia al voto fra voglia di indipendenza e timore di Trump 10 marzo 2025 Nuuk, 10 mar. - La Groenlandia va al voto dopo una campagna elettorale che ha rimesso al centro il tema dell'indipendenza e la recisione dei legami con la Danimarca senza però finire nelle mani di Donald Trump che ha più volte minacciato di voler far diventare la terra dei ghiacci un territorio Usa. "Sono dichiarazioni dure quelle di Trump, che ha detto di volerci comprare o di volerlo fare in un modo o nell'altro.
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"Siamo pronti a investire miliardi di dollari per creare posti di lavoro e farvi ricchi". Questa volta il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non si è rivolto ai suoi cittadini, ma a quelli della Groenlandia. Sul suo social, Truth, il tycoon ha rinnovato il suo invito al territorio legato alla corona danese. L'ennesimo corteggiamento che va avanti tra dichiarazioni shock e visite nell'Artico del figlio, Donald Trump jr.
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Gli ultimi trenta minuti del volo che collega Reykjavik a Nuuk, l’Islanda alla Groenlandia, consentono una veduta dall’alto, che forse è una visione immaginifica: le geometrie irregolari dei piccoli iceberg e i giochi di luce di una regione quasi artica, sono un lifting dell’anima. La strada che collega l’aeroporto alla piccola cittadina di Nuuk, la “capitale” della Groenlandia, è ghiacciata, il silenzio ancestrale violato solo dal picchiettio delle gomme chiodate dell’auto.
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Con la vitalità dei suoi 35 anni, Niviaq Korneliussen, commenta così le esternazioni di Trump sulla “acquisizione” della Groenlandia: « Esiste una relazione forte con la Danimarca, anche se nessun groenlandese si sente danese. Abbiamo una lingua diversa, una cultura diversa. Ecco, dagli americani siamo agli antipodi. La visione del mondo proposta da Trump non potrebbe esser più lontana dalla nostra».
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Una delle poste in gioco nelle elezioni legislative in programma l’11 marzo per scegliere i 31 membri del Parlamento unicamerale (l’Inatsisartut) è stabilire quando rompere i legami con la Danimarca, senza però cadere nelle grinfie di Donald Trump che ha messo gli occhi sul territorio ricco di risorse e posto in posizione strategica. Un po’ come aveva già fatto Henry Truman nel 1946 quando aveva tentato di comprare la Groenlandia offrendo 100 milioni di dollari.
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I groenlandesi trovano ora la loro voce amplificata sulla scena mondiale dopo che il presidente Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti potrebbero prendere il controllo della loro isola PUBBLICITÀ La Groenlandia, isola più grande del mondo, più grande anche di Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Italia, Grecia, Svizzera e Belgio messi insieme, è sotto i riflettori di tutto il mondo per le elezioni in programma il prossimo martedì, sopratutto dopo le stravaganti proposte…
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NUUK (GROENLANDIA) – «Ci chiamate Eskimo Paki, scimmie artiche. Ci derubate, spogliate, costringete a essere quel che non siamo...»: il rapper Josef Tarrak-Petrussen, i tatuaggi dell’orgoglio Inuit sul mento, dà voce alla rabbia dei coetanei e alle aspirazioni indipendentiste di chi si è sempre sentito lasciato indietro. Ritma la sua protesta denunciando una realtà fatta di alcolismo e record di …
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ICP Urne aperte, martedì, in Groenladia. Il rinnovo del Parlamento locale, l’Inatsisartut, non è mai stato di così grande interesse. Dall’esito del voto dipende il futuro dell’isola di ghiaccio, territorio autonomo della Danimarca, che il presidente statunitense Donald Trump è determinato a prendersi «in un modo o nell’altro». Nella campagna elettorale in corso non ci sono riferimenti espliciti all’eventualità di un “passaggio di proprietà” da Copenaghen a Washington
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La Groenlandia è una macchia bianca all’estremità settentrionale dell’Oceano Atlantico. Più simile al Polo Nord, pur essendo un’isola e non un immenso blocco di ghiaccio, che a qualunque altra terra emersa. Un angolo del pianeta così scarsamente popolato da essere spesso e volentieri messo fra parentesi, se non completamente dimenticato. Eppure è bastato che il nuovo presidente degli Stati Uniti …
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Groenlandia al voto, ecco perchè la vuole Trump La prossima settimana si terranno le elezioni in Groenlandia con lo spettro di una annessione agli Stati Uniti, come minacciato da Trump. Servizio di Antonio Soviero Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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La copertina di "Gutenberg" n. 20, 7 marzo 2025 La Groenlandia, ricoperta dai ghiacci e abitata solo da poche migliaia di persone, è balzata quasi d’improvviso al centro delle attenzioni geopolitiche. Ma non è solo posizione strategica e miniere: il 7 marzo “Gutenberg”, l'inserto culturale di "Avvenire", getta uno sguardo alla sua storia e al suo presente concreto, dalla fede al mondo dello sport. A partire dallo scenario geopolitico, tratteggiato da Angela Napoletano: il Paese vota per rinnovare…
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La Groenlandia, l’isola più grande del mondo con una superficie di oltre 2 milioni di chilometri quadrati, è finita inaspettatamente al centro del dibattito internazionale. Il suo primo ministro, Múte Bourup Egede ha rilanciato nel suo discorso per il nuovo anno l’obiettivo dell’indipendenza dalla Danimarca, definendo il legame con Copenaghen come “catene” del colonialismo. Primo appuntamento: un referendum sull’autodeterminazione, che potrebbe tenersi dopo…
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