Indagine UEFA su Merih Demiral per esultanza controversa a Euro 2024

L'UEFA ha aperto un'indagine sul comportamento del calciatore turco Merih Demiral, in seguito alla sua esultanza durante la partita degli ottavi di finale del Campionato Europeo 2024 tra Austria e Turchia. Demiral, difensore della squadra saudita dell'Al-Ahli e con un passato in Italia tra Juventus e Atalanta, ha celebrato il suo gol con un gesto che ha suscitato molte discussioni.

Demiral ha segnato la doppietta che ha permesso alla Turchia di battere l'Austria 2-1, portando la sua squadra ai quarti di finale degli Europei. Tuttavia, la sua esultanza ha attirato l'attenzione per motivi diversi dal successo in campo. Il calciatore ha alzato le braccia, con l’indice e il mignolo puntati verso il cielo, mentre le altre tre dita erano unite in avanti. Questo è riconosciuto come il simbolo dei Lupi Grigi, un movimento estremista nazionalista turco di stampo xenofobo, militarista e parafascista.

L'UEFA ha deciso di indagare sull'episodio ai sensi dell’articolo 31(4) del Regolamento Disciplinare, in relazione al presunto comportamento inappropriato di Demiral. Se ritenuto colpevole, il gesto potrebbe costare a Demiral una squalifica. La notizia dell'indagine ha suscitato reazioni anche a livello politico. La ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, ha criticato l'esultanza di Demiral, e Ankara ha definito "inaccettabile" l'indagine avviata dalla UEFA.

La decisione dell'UEFA di indagare su Demiral ha suscitato indignazione in Turchia. Ankara ha definito "inaccettabile" l'indagine su Demiral e ha convocato l'ambasciatore tedesco per discutere della questione. La dichiarazione della ministra degli Interni tedesca che ha criticato l'esultanza di Demiral ha ulteriormente infiammato la situazione.

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