Italia-Israele, il vero avversario è la guerra

- Il presidente di Rondine Cittadella della Pace ha lanciato una proposta significativa: trasformare la diatriba politica tra il Comune di Udine e la Regione Friuli Venezia Giulia in un'iniziativa di pace, utilizzando lo sport come motore. La partita di calcio tra Italia e Israele, in programma lunedì prossimo allo Stadio Friuli, è diventata un simbolo di questa iniziativa. Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha dichiarato che è stato opportuno riconoscere il patrocinio da parte della Città di Udine per questo importante appuntamento sportivo.

La collaborazione con l'Associazione Rondine Cittadella della Pace, stabilita in occasione di questo incontro, non è direttamente collegata all'evento in questione, ma rappresenta un riconoscimento a una realtà che promuove e pratica da tempo il dialogo multiculturale. Questa associazione offre opportunità ad adolescenti provenienti dai teatri di guerra, mettendo a disposizione risorse e supporto per favorire la loro crescita personale e sociale.

Nel frattempo, Udine si prepara ad accogliere la partita con misure di sicurezza straordinarie. I dettagli saranno discussi domani in Questura, dove si riuniranno i rappresentanti di tutte le forze dell'ordine. Le linee guida per garantire la sicurezza sono già state tracciate, e visto quanto accaduto nei giorni scorsi a Roma, molti imprenditori del centro hanno deciso di far lavorare i propri dipendenti da remoto.

La partita Italia-Israele, valida per la Nations League, rappresenta un'occasione per gli uomini di Luciano Spalletti di confermare quanto di buono visto nelle prime due giornate e acquisire ulteriori certezze, lasciandosi alle spalle le delusioni del terribile Europeo della scorsa estate.

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