Borse europee in cerca di direzione tra dati PMI negativi e inflazione in calo

- Le borse europee, nella prima seduta del quarto trimestre, mostrano un andamento incerto, influenzate dalla pubblicazione degli indici PMI manifatturieri dell'Eurozona, che si attestano a 45 punti, segnando il minimo del 2024 e indicando una contrazione economica. A Piazza Affari, il Ftse Mib registra un lieve rialzo dello 0,3%, trainato dagli acquisti su Interpump (+1,2%), Iveco (+1%) e Stellantis (+1%), quest'ultima reduce dal crollo di ieri causato da un profit warning. Al contrario, Moncler (-0,8%) e Brunello Cucinelli (-0,6%) subiscono vendite.

La giornata odierna è caratterizzata anche dalla chiusura delle borse cinesi per la Festa del Lavoro, che durerà una settimana, e dalla chiusura della Borsa di Seoul per la Festa delle Forze Armate. In Giappone, il Nikkei 225 chiude in lieve rialzo dell'1,93%, dopo il tonfo di ieri dovuto all'incertezza legata all'arrivo del nuovo Premier.

Sul fronte macroeconomico, si attendono i dati PMI manifatturieri di Italia e Spagna, l'inflazione dell'Eurozona e i dati americani sulle offerte di lavoro e sull'ISM manifatturiero. Le tensioni in Medio Oriente, con le truppe israeliane entrate in Libano, frenano la propensione al rischio, nonostante i mercati siano complessivamente positivi. Wall Street ha chiuso in leggero rialzo, raggiungendo nuovi massimi, ma riducendo i guadagni rispetto ai picchi intraday dopo le dichiarazioni del presidente della Fed, che hanno raffreddato le aspettative sui prossimi tagli dei tassi.

In sintesi, le borse europee faticano a trovare una direzione precisa, influenzate da dati macroeconomici contrastanti e dalle tensioni geopolitiche. Tuttavia, l'attenzione degli investitori rimane focalizzata sui prossimi dati economici e sulle decisioni delle banche centrali, che potrebbero fornire indicazioni più chiare sull'andamento futuro dei mercati finanziari.

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