Il manifesto del 22 marzo 2025 Inseguito dalle accuse di torture, stupri e altri crimini violenti, un altro gerarca libico dopo Elmasry è stato tranquillamente in Italia. Una viaggio in compagnia dei miliziani del Ssa, criminali per l’Onu e indagati dalla Corte penale internazionale. Ma alleati nella tratta dei migranti
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Il suo nome, dice chi in Libia lavora o ha lavorato, non si pronuncia, si sussurra. Perché Gheniwa, al secolo Abdel Ghani al-Kikli, è uomo potente, con occhi e orecchie in ogni parte del Paese, da Tripoli che in larga parte controlla, a Bengasi che gli ha dato i natali. Capo dello Stability Support Apparatus, milizia ufficialmente riconosciuta dal governo libico, per le Nazioni Unite è responsa…
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Ha un visto Schengen rilasciato da Malta nel 2023 e valido fino al 25 novembre 2025. E dunque Abdul Ghani al-Kikli, “Gheniwa”, capo della milizia libica Stability support Apparatus, può muoversi liberamente in Europa. Per questo sulla sua presenza a Roma le autorità non possono intervenire. Anche perché sul miliziano, diversamente da quanto era avvenuto per Osama Almasri Najeem, arrestato in Italia su mandato della Cpi e riaccompagnato in Libia con…
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Dopo il caso del generale libico Almasri, una nuova bufera politica investe l’Italia per la presenza nel Paese di un altro controverso esponente delle milizie libiche. Si tratta di Abdul Ghani al-Kikli, noto anche come “Ghneiwa”, comandante della milizia Stability Support Apparatus (SSA), accusato di crimini contro l’umanità e presunto responsabile di torture, sparizioni forzate e uccisioni extragiudiziali.
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Mentre l’operato del governo su liberazione e rimpatrio lampo di Almasri è ancora al vaglio della Corte penale internazionale, un altro comandante libico accusato di torture e abusi viene avvistato in Italia, come anticipato ieri da Repubblica. E subito scoppia il caso, con le opposizioni che insorgono: «Il governo — attacca la segretaria dem Elly Schlein — chiarisca perché sta rendendo l’Italia …
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L’Italia continua ad essere meta prediletta per aguzzini libici in libera uscita. Dopo la vicenda del capo della polizia giudiziaria di Tripoli Osama Elmasry, arrestato su mandato della Corte penale internazionale a gennaio a Torino e rimandato a casa su un volo di Stato nel giro di 48 ore, tra il tardo pomeriggio e la sera di mercoledì, a Roma, si è fatto vedere Abdel Ghani Al Kikli, noto anche come Gheniwa, capo del Ssa (Stability Support Apparatus), milizia accusata da più parti di…
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Non hanno smesso di chiedere lumi sul caso Elmasry, le opposizioni al governo Meloni, ed ecco che si presenta una situazione analoga come quella che riguarda Abdul Al-Kikli. Il nome del miliziano ricercato dalla Corte penale internazionale e rispedito in fretta e furia a casa con volo di stato è risuonato anche l’altro giorno, in occasione del ritorno della presidente del consiglio nelle aule del parlamento.
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“Le polemiche sulla visita di Al Kikli? Non sono problemi nostri”, dice il fratello di Adel Jumaa Amer, il ministro di Stato libico per gli Affari del primo ministro e del gabinetto, ricoverato dal 14 febbraio all’European Hospital di Roma. Al suo fianco parenti, amici, collaboratori, guardaspalle. È sempre piena di libici, anche fuori dall’orario …
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Un altro pezzo grosso delle milizie libiche, Al-Kikli, si trova su suolo italiano. A denunciare la presenza del capo delle Ssa a Roma, il dissidente Husam El Gomati. Mentre il Guardasigilli Carlo Nordio continua a non dare risposte sul caso Almasri (il capo della polizia giudiziaria libica, arrestato e poi rilasciato nel nostro Paese nonostante un mandato di cattura della Cpi), un altro caso Libia scuote il governo Meloni.
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Dissidente libico denuncia: un altro torturatore è a Roma Il capo di una milizia libica, accusato di crimini contro l’umanità, sarebbe in Italia. A denunciarne la presenza un dissidente libico che pubblica una foto che lo ritrae insieme ad altre persone intorno a un letto d’ospedale dove è ricoverato il ministro libico degli Affari interni, Adel Jumaa Ame. Servizio di Leonardo Possati. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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Non è ricercato dalla Corte penale internazionale, né dall’Interpol. Nei suoi confronti non ci sono «red notice». Ma gli esperti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, così come quelli dell’ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani, lo hanno identificato come responsabile di gravi violazioni e abusi in Libia. E così il viaggio-lampo a Roma di Abdul Ghani al-Kikli, dal 2021 alla guida dello…
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Al-Kikli Non si è ancora spenta l’eco del clamore suscitato dalla liberazione del generale Almastri, ricercato dalla Corte penale internazionale per omicidi e torture, fermato a Torino ma poi riaccompagnato con un volo di Stato a Tripoli, che Roma diventa il centro di un nuovo affaire politico legato alla Libia. A trovarsi nella Capitale è Abdul Ghani al-Kikli, controverso capo della milizia libica Stability Support Apparatus, destinatario di sospetti legati alla commissione di crimini contro…
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Ecco la nuova puntata di "Nel caso te lo fossi perso", il Podcast daily di Fanpage.it: tutti i giorni, dal lunedì al venerdì alle 18.00, con la nostra giornalista, Annalisa Girardi, vi racconteremo la notizia più importante del momento, quella assolutamente da sapere per restare aggiornati su cosa sta succedendo in Italia e nel mondo. I primi episodi di "Nel caso te lo fossi perso" saranno accessibili a tutti, per…
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"Abbiamo appreso questa mattina che potrebbe essere in Italia un altro torturatore libico, accusato dall'Onu di gravi violazioni, vogliamo chiarezza dal governo perché sta rendendo questo Paese un porto sicuro per le milizie libiche che spesso sono anche mafie libiche", così Elly Schlein, segretaria del Pd, a margine della manifestazione di Libera a Trapani
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Esponenti del governo libico ma anche di milizie in visita a Roma, in una stanza al quarto piano dell’European Hospital, al Portuense, dove è ricoverato il ministro degli Affari interni Adel Juma Amer, vittima di un attentato a Tripoli a febbraio. In una foto di gruppo pubblicata oggi sulla pagina di X di Refugees in Libya accanto al paziente, compare Abdul Ghani al Kikli, accusato da organismi internazionali di violenze nei centri di…
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