Indagine su Rosanna Natoli, consigliera del Csm

Rosanna Natoli, consigliera laica del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) in quota Fratelli d'Italia (FdI), è stata indagata dalla Procura di Roma per rivelazione del segreto e abuso d’ufficio. Nonostante l'abrogazione di quest'ultimo reato votata dalla Camera lo scorso 10 luglio, la competenza dell'indagine è stata radicata alla Procura della Capitale.

Natoli, ex componente della sezione disciplinare di Palazzo dei Marescialli, è finita al centro dello scandalo del salvataggio pilotato di una giudice. Ha scelto di non dimettersi e il plenum del Csm, prima della pausa estiva, non ha affrontato la questione.

La Procura di Roma l'ha ufficialmente iscritta nel registro degli indagati. Il fascicolo è in mano al procuratore Francesco Lo Voi, che ha proceduto all’iscrizione dopo la denuncia depositata. Le accuse contestate sarebbero quelle di rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio.

Natoli era stata registrata durante un suo incontro con il magistrato Maria Fascetto Rivillo, che era sotto procedimento disciplinare dopo essere stata condannata in primo grado. Queste intercettazioni sono al centro dell'indagine.

Nonostante l'inchiesta, Natoli ha deciso di non dimettersi. La settimana scorsa è andata in ferie, disertando l’ultimo Plenum in programma prima dell’estate. Secondo quanto riferito, avrebbe spiegato agli amici di aver preso questa decisione «Per evitare problemi al Consiglio».

Ora restare al Csm, per la consigliera laica in quota FdI Rosanna Natoli, diventa una missione impossibile. Il Csm può sospenderla già da oggi. L'inchiesta della procura di Roma, diretta dal procuratore capo Francesco Lo Voi, prosegue.

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