Nuovo suicidio in carcere a Biella: la situazione delle carceri italiane

Un detenuto di 55 anni, di origine albanese, si è tolto la vita nel carcere di Biella, segnando il 64esimo suicidio dall'inizio dell'anno. Questo tragico evento si aggiunge ai sette suicidi tra gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, portando il totale a un numero mai visto prima.

L'associazione Loscarcere di Lodi è impegnata su più fronti per migliorare il benessere dei detenuti e favorire il collegamento tra la comunità e la casa circondariale della Cagnola. L'obiettivo è prevenire il disagio dietro le sbarre, un problema sempre più pressante alla luce dei recenti eventi.

Il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Felice Maurizio D’Ettore, ha recentemente lanciato un grido d'allarme sulla situazione delle carceri italiane. Secondo il rapporto, il numero di suicidi dall'inizio dell'anno varia tra 58 e 62, con l'ultimo caso registrato a Cremona.

Il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha sottolineato l'indifferenza del Governo di fronte a questa carneficina. De Fazio ha dichiarato che il numero di morti è assurdo e senza precedenti, richiedendo un intervento immediato per affrontare la crisi nelle carceri del Paese.

La situazione nelle carceri italiane è critica e richiede un'attenzione immediata da parte delle autorità competenti. Le associazioni come Loscarcere e le figure istituzionali come il Garante nazionale stanno facendo il possibile per migliorare le condizioni, ma è necessario un intervento più deciso e coordinato per prevenire ulteriori tragedie.

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