L'autrice è in Italia per un tour organizzato dall'editore Capovolte: "In Brasile anni duri per i diritti con Bolsonaro". “Sotto l’amministrazione Bolsonaro c’è stato un periodo molto molto difficile in termini di diritti umani. Con Lula c’è una situazione di speranza” ma dobbiamo “spingere di più”. “Il Brasile è un Paese molto violento con le donne, il quinto Paese al mondo per i femminicidi – spiega – Anche l’amministrazione Lula deve essere più efficace…
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In Brasile la situazione dei diritti sociali era “molto difficile” con Bolsonaro, che “ha tolto budget a diverse politiche pubbliche”, spiega. La situazione è molto molto difficile”, racconta. E aggiunge: in Italia la strada per contrastare il razzismo “è ancora molto lunga”. “Siccome come donne nere siamo posizionate in un luogo dell’oppressione è più difficile essere parte della conversazione.
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Ecco 11 fatti sull’epocale First Folio del Bardo. Il Folio di Shakespeare. Shakespeare non fu coinvolto nella stampa del First Folio perché era morto sette anni prima, nel 1616. Un falso Folio fraudolento fu stampato nel 1619, quattro anni prima dell’uscita del First Folio. Nel 1619 fu pubblicato un testo non autorizzato noto come Falso Folio o Pavier quartos Quest’anno ricorre il 400° anniversario della stampa del First Folio di William Shakespeare, un momento chiave della storia letteraria.
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(Agenzia Vista) Roma, 12 aprile 2023 Suggerisco a Renzi, che dire di essere Zen e far uscire 40 parlamentari dicendo che sono poco meno del Mostro di Firenze è una furbizia che non funziona. Siccome mi conosce bene sa che questi giochini non funzionano. Non condividono la parte sostanziale del documento diffuso. Smettetela di fare giochini, attacchi personali, fate pace con il cervello. Se volete tenere vivi tre partiti, ognuno per la sua strada…
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“Non so se sarà sfida tra Martin e Calenda. So che un partito è democratico se ha contendibilità. Non vedo sfascia famiglia, ma una polemica incomprensibile. Si deve avere la pazienza di costruire i percorsi con i tempi necessari. Per me sarebbe stato arrivare alle Europee con la federazione e poi dare vita al congresso. Se la maggioranza pensa sia utile fare il congresso io mi adeguo. Ma servono comunità per sostenere rivendicazioni politiche dei leader.
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Calenda (Azione): "Lo dico per tutti, basta giochini e attacchi personali, fate pace col cervello" 13 aprile 2023 “Suggerisco a Renzi, che dire di essere Zen e far uscire 40 parlamentari dicendo che sono poco meno del Mostro di Firenze è una furbizia che non funziona. Siccome mi conosce bene sa che questi giochini non funzionano. Non condividono la parte sostanziale del documento diffuso. Smettetela di fare giochini, attacchi personali…
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I vertici di Azione e Italia viva si sono riuniti per approvare il documento che traccia i prossimi passi verso l'unificazione. Presente anche Calenda, non Renzi. L'incontro è stato aggiornato a domani, ma è circolata la bozza: il nuovo partito nascerà a giugno. Ancora da sciogliere il nodo su chi sarà il segretario.
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“Oggi abbiamo un comitato politico, non ci sta nessuna pretestuosità sui tempi. C’è semplicemente che per fare un partito servono i tempi necessari per un percorso democratico. Noi non faremo investiture, ma un congresso che parte dal basso. Non si può partire dal segretario nazionale e poi a cascata. Si parte dai delegati, che eleggeranno poi il segretario nazionale. Non facciamo un partito personale, ma un partito per dare a questo Paese una base riformista per costruire soluzioni per la vita delle…
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“Non parlarmi, non ti sento”. Matteo Renzi e Carlo Calenda provano a fare pace, ma era quasi meglio la lite. Il leader di Italia viva si dice pronto a firmare qualunque documento Calenda gli sottoponga. “La politica non si fa con le carte”, sibila ai suoi. E intanto va avanti nel progetto di attrarre i berlusconiani. Per ora gli azzurri approdano al giornale, con Andrea Ruggieri.
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L'avventura del Terzo polo sembra essere finita prima ancora di cominciare. Tra Azione e Italia viva è terminato l'idillio: Carlo Calenda non le manda a dire e rompe quell'implicito muro di diplomazia che di base è fondamentale per tenere unita una coalizione. Le convivenze, nelle migliori famiglie così come in politica non sono semplici, e il segreto per riuscirci è il compromesso. Gettare fango sul coinquilino non è mai la miglior strada, soprattutto pubblicamente e in particolare quando si…
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Terzo Polo, Bellanova: “No a partito personale” 12 aprile 2023 L’ex ministra Teresa Bellanova commenta la situazione del Terzo Polo arrivando alla sede di Azione, a Roma, per la riunione congiunta con Italia Viva. “Per fare un partito c’è bisogno dei tempi necessari per fare un percorso democratico. Noi non faremo investiture, ma un congresso che parte dal basso", ha spiegato Bellanova. "Non si può partire dal segretario e poi a cascata, perché a cascata si fanno le nomine.
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“Per fare un partito c’è bisogno dei tempi necessari per fare un percorso democratico. L'ex ministra: "Faremo un congresso che parte dal basso". L’ex ministra Teresa Bellanova commenta la situazione del Terzo Polo arrivando alla sede di Azione, a Roma, per la riunione congiunta con Italia Viva. Noi non faremo investiture, ma un congresso che parte dal basso”, ha spiegato Bellanova. Noi non facciamo un partito personale, ma un partito fatto di uomini e donne sul territorio”, ha sottolineato l’ex ministra.
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Raccontano che Maria Stella Gelmini, una che non fa passare domenica senza andare in chiesa, sia corsa a farsi il segno della croce nell'assistere alle isteriche e feroci prove di divorzio tra Carlo Calenda e Matteo Renzi. Non tanto per la probabile o potenziale fine del matrimonio tra Azione e Italia Viva, sul quale è da dubitare sia piovuta qualche benedizione celeste.
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Cronaca di una morte annunciata. Forse non servirebbe scomodare Gabriel Garcia Marquez per raccontare come si sta sconquassando il mai partito unico del Terzo Polo. Eppure quando mancano poche ore alla riunione del comitato politico di Azione e Italia Viva (ore 18.30, nella sede dei calendiani) il destino della creatura abbozzata da Matteo Renzi e Carlo Calenda prima delle elezioni politiche di settembre scorso, pare decisamente già segnato.
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«Alle 18.30 di oggi è convocato il Comitato politico del Terzo polo per discutere e votare la proposta di costituzione del partito unico. Altro tempo da perdere non ne abbiamo». Firmato, Carlo Calenda. La riunione indetta oggi, 12 aprile, segue una giornata complicata per le due forze politiche che, dopo la federazione, stanno provando a fondersi in un partito unico. Una giornata di accuse reciproche, i cui…
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La guerra dentro il Terzo Polo va avanti a suon di veline anonime, ricostruzioni e retroscena. Una delle ultime puntate riguarda i virgolettati attribuiti al leader di Azione Carlo Calenda per quanto riguarda i presunti voti di Italia Viva per l’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. “Quanto votarono La Russa per avere la presidenza della Vigilanza io ho chiuso gli occhi, ma ora…
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Molto rumore per nulla: come nel titolo della più italiana delle commedie di Shakespeare, così tra Azione e Italia Viva la polemica è montata fino a tarda sera, per poi risolversi in un magnifico nulla. Insieme da agosto scorso, in Parlamento con un gruppo unitario e con la prospettiva di un congresso – quello di avvio del “partito unico” – il prossimo 10 giugno, Azione e Italia Viva affrontano al proprio interno una fase di assestamento non priva di scossoni.
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“Sono nella fase zen. Il progetto delè talmente importante che, almeno io spero che vada così”.intercettato all’uscita dal Senato risponde così ai cronisti sulla querelle che in questi giorni contrappone lo stesso Renzi con Carlo Calenda e i parlamentari dei partiti di Italia viva e Azione, rispetto al progetto di fusione. Dalle accuse di veline anonime, alla pubblicazione dei documenti interni,e assicura: “Le tempistiche sono già decise, è tutto già…
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Cronaca di una morte annunciata. Forse non servirebbe scomodare Gabriel Garcia Marquez per raccontare come si sta sconquassando il mai partito unico del Terzo Polo. Eppure quando mancano poche ore alla riunione del comitato politico di Azione e Italia Viva (ore 18.30, nella sede dei calendiani) il destino della creatura abbozzata da Matteo Renzi e Carlo Calenda prima delle elezioni politiche di settembre scorso, pare decisamente già segnato.
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«Sono nella fase zen... Il progetto del Terzo Polo è talmente importante che non vale la pena di litigare. Io la penso così". Così Matteo Renzi alle telecamere di Fanpage e del Fatto Quotidiano. "E' tutto già deciso, la tempistica è decisa». Iv si scioglie a giugno? «Quando si è fatto il congresso, quando nasce il partito nuovo si sciolgono quelli vecchi». Ci sarà un contendente di Iv al congresso? «Io non lo sono.
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Matteo Renzi, intercettato dai microfoni di Fanpage.it, assicura che il progetto del partito unico del Terzo Polo è ancora vivo: "Il progetto del Terzo Polo è talmente importante che non vale la pena di litigare".
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Alessandro Sallusti 12 aprile 2023 La scissione dell’atomo è un classico non solo della fisica ma pure della politica. Più sei piccolo più ti scindi, ed ecco che arriva la notizia della separazione tra Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda dopo un breve e fallimentare percorso comune che ha permesso loro di salvare qualche poltrona ma non la faccia. L’ennesimo tentativo di costruire un partito di centro in grado di stare sulla scena in modo importante numericamente e autorevole politicamente finisce qui…
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Inoltre, MLA è un’organizzazione rappresentativa delle biblioteche e dei lavoratori delle biblioteche che lavorano per proteggere la professione e i professionisti che lavorano nel campo delle biblioteche. I repubblicani del Missouri hanno votato per definanziare tutte le biblioteche pubbliche. La dichiarazione della MLA. “La Missouri Library Association (MLA) è estremamente delusa dalla raccomandazione del rappresentante Cody Smith, presidente del comitato del bilancio della Camera dei rappresentanti…
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Come se non bastasse la guerra dei tweet tra gli esponenti di Azione e Italia Viva, che litigano per la costruzione del partito unico ancora prima che nasca, Calenda ci mette il carico con le carte bollate. E così, col suo solito modo di fare, ieri sera Azione dai suoi social ha diffuso un documento “segreto” sulla costruzione del partito unico che, a loro dire, era stato inviato settimane fa “ solo a Renzi ”.
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Confesso di non essere particolarmente interessato, e men che meno turbato, da quello che sta accadendo, ed era prevedibile che accadesse, tra Calenda e Renzi, per la costituzione di un partito unico del cosiddetto Terzo Polo. Perché credo che non sarebbe male se in Italia si realizzasse, pienamente per la prima volta, un sano, autentico bipolarismo, con una democratica contrapposizione ed alternanza al potere di destra e sinistra.
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"Ci sono continue polemiche di un leader che invece dovrebbe sedarle. Un leader dovrebbe mantenere la calma. Sentire Calenda dire che Renzi ha fatto un passo indietro o che quasi non esiste più come figura politica...", ha detto l'esponente di Italia Viva intervenendo a Start Nelle ultime 24 ore si sono intensificate le voci di rottura nel Terzo Polo tra Carlo Calenda e Matteo Renzi. A Sky TG24 è intervenuto Davide Faraone di Italia Viva: "Mentre…
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Calenda cambia idea ogni 10 minuti. Prima era contento di Renzi al Riformista, poi è andato in tv a parlare di conflitto d’interessi. Mi chiedo: che senso ha? E che si risponde, Roberto Giachetti, deputato renziano? «Mi auguro che non ci sia una rottura e che le veline uscite ieri da Azione, con gli attacchi a Renzi, siano un momento di appannamento che si risolva rapidamente». Il partito unico del Terzo Polo è finito già? «L’idea del partito unico non mi piace.
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