Netanyahu indice riunione urgente di sicurezza

- Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha convocato una riunione urgente sulla sicurezza, come riferito da un funzionario israeliano al Times of Israel. Questo incontro, che si è reso necessario dopo la riunione del governo in occasione dell'anniversario degli attacchi del 7 ottobre, ha portato al rinvio di un incontro programmato tra il ministro degli Affari strategici, Ron Dermer, e il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, all'ultimo minuto.

Lunedì 7 ottobre segna un anno dagli orribili attacchi di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi nel sud d’Israele, in cui circa 1.200 persone vennero uccise e 250 prese in ostaggio. Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International, ha dichiarato che è vergognoso e un fallimento dell’umanità che, a un anno di distanza, non vi sia alcun cessate il fuoco né alcun ritorno in libertà degli ostaggi. Queste atrocità, ha aggiunto, non avrebbero mai dovuto essere commesse, eppure si consente loro di continuare.

Nel quartiere ebraico di Roma, alla commemorazione per il primo anno dall’attacco del 7 ottobre, ha partecipato anche la premier Giorgia Meloni. Dopo aver assistito alla cerimonia, la premier ha lasciato la sinagoga senza fermarsi a parlare con i cronisti. Presenti all'evento, tra i ranghi del governo, anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, quello degli Interni, Matteo Piantedosi, il titolare dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il ministro dello Sport, Andrea Abodi.

Carlo Calenda, leader di Azione, ha dichiarato a margine dell'evento commemorativo presso la sinagoga di Roma che, sebbene non condivida quello che Israele sta facendo a Gaza, è importante ricordare le vittime di un attentato terroristico che ha ucciso e rapito civili.

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