Jannik Sinner rinuncia alle Olimpiadi di Parigi 2024

Jannik Sinner, il numero uno del tennis, ha rinunciato alle Olimpiadi di Parigi 2024 a causa di una tonsillite. Questa decisione non è stata facile da prendere, sia dal punto di vista umano che sportivo. Sinner era sinceramente dispiaciuto di saltare un appuntamento così importante per la tradizione e per il prestigio che offre.

Le prime linee di febbre sono apparse lunedì sera. Inizialmente sembrava una sciocchezza, forse un colpo di calore di Montecarlo dopo una settimana di allenamento proficuo. Tuttavia, la temperatura è salita a 38 gradi, accompagnata da mal di gola. Nonostante il ritardo della partenza per Parigi, l'intenzione di Sinner era quella di partecipare. La diagnosi del dottore, arrivata martedì, ha tagliato le gambe a ogni speranza: tonsillite significa placche in gola, antibiotici, debolezza diffusa.

L'immagine sul suo profilo social è scura come probabilmente il suo umore. L'allarme era suonato lunedì con il rinvio della partenza da Monte Carlo, ma in pochi avevano creduto che Jannik Sinner a Parigi non ci sarebbe mai arrivato. E invece è successo: ieri, giorno in cui alle Olimpiadi sono iniziate le prime gare, il numero uno del mondo del tennis era già fuori dai Giochi. "Sono amareggiato di informarvi che purtroppo non potrò partecipare", ha scritto Sinner.

La rinuncia di Sinner alle Olimpiadi lascia un vuoto significativo. I volti di Jannik Sinner e Tadej Pogacar, numeri 1 dei rispettivi sport, il tennis e il ciclismo, sono conosciuti in tutto il mondo. Sono eroi generazionali, giovani e per questo molto popolari tra i teenager, un segmento di mercato prezioso per chi investe nella comunicazione. Vederli protagonisti all’Olimpiade di Parigi sarebbe stato logico: i migliori sul palcoscenico globale, i più forti in competizione per la medaglia più ambita. Ma, purtroppo, non sarà così.

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