Affitti a Milano: il caso del Pio Albergo Trivulzio

Il Pio Albergo Trivulzio, un'istituzione milanese che dal 1766 si occupa di anziani e persone in difficoltà, è al centro di un dibattito riguardante la vendita dei suoi immobili. Nel 2023, l'unico bene alienato è stato un sottotetto del valore di 2 mila euro. Nonostante le preoccupazioni degli inquilini, sembra che la vendita di case e terreni del Pat sul mercato sia ancora lontana.

Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario per il Pio Albergo Trivulzio, ha sollevato la questione durante un'audizione al consiglio regionale della Lombardia. Il Pat, nonostante non sia estraneo a scandali nazionali, come Tangentopoli nel secolo scorso e l'"Affittopoli" del 2011, continua a svolgere un ruolo fondamentale nella cura degli anziani e delle persone in difficoltà a Milano.

Rabia Alouach, 47 anni, inquilina del Trivulzio e operatrice sanitaria al Niguarda, vive in un bilocale di 40 metri quadrati in via Paolo Bassi, zona viale Stelvio. Paga un affitto di 600-700 euro al mese, circa la metà del suo stipendio. "Guadagno 1.200-1.300 euro al mese. Tra affitto e spese per vivere, a fine mese non mi rimane quasi nulla. Se aumenterà il canone...", dice preoccupata.

Il Giornale ha dedicato spazio al caso Marotta, presidente dell'Inter, che risiede in una delle case del Trivulzio. Attici concessi a prezzi stracciati, inquilini vip irriducibili: a 13 anni dallo scandalo, nessun trasloco per gli inquilini. Nel 2011 erano state annunciate inchieste penali e contabili, ma la situazione sembra non essere cambiata. L'ex prefetto Tronca ha denunciato la situazione alla Regione.

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