Raid israeliani in Siria. 18 morti e oltre 30 feriti

Nella notte tra l'8 e il 9 settembre, Israele ha lanciato una serie di attacchi aerei nella Siria centrale, colpendo duramente la città di Masyaf, situata nella campagna di Hama, vicino al confine con il Libano. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che il bilancio delle vittime è di almeno 18 morti, tra cui quattro civili, otto militari siriani e sei persone ancora non identificate. Oltre 30 persone sono rimaste ferite, ma secondo alcune fonti il numero dei feriti potrebbe superare i 40.

Gli attacchi aerei hanno preso di mira diversi siti militari nella città di Masyaf, che ospiterebbero gruppi armati sostenuti dall'Iran. Secondo fonti locali, tredici violente esplosioni hanno avuto luogo nell'area, che ospita centri di ricerca scientifica. Questo attacco rappresenta il più eclatante contro la Siria dall'inizio della guerra a Gaza.

L'attacco israeliano in Siria si inserisce in un contesto geopolitico complesso e teso. Israele ha dichiarato per mesi l'intenzione di allargare il conflitto in Medio Oriente, ma ha sempre sottolineato che si tratta di un allargamento calcolato. Lo Stato ebraico non vuole provocare un'escalation incontrollata, ma intende limitarsi a condurre raid contenuti. Tuttavia, la tragedia delle vite umane spezzate continua a perpetuarsi.

L'attacco ha immediatamente suscitato la condanna dell'Iran. Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran ha definito l'attacco "criminale" e ha esortato gli alleati di Israele a smettere di sostenere e armare Tel Aviv. Questo episodio potrebbe alzare nuovamente la tensione tra Israele e l'Iran, due potenze regionali che si contendono l'influenza in Medio Oriente.

Gli attacchi israeliani in Siria potrebbero avere implicazioni significative per la stabilità della regione. La presenza di gruppi armati sostenuti dall'Iran in Siria rappresenta una minaccia per Israele, che vede in questi gruppi un pericolo per la propria sicurezza nazionale. D'altro canto, l'Iran considera la Siria un alleato strategico e un'importante base operativa per le proprie attività nella regione.