Raid israeliano su Gaza, 24 morti e 93 feriti

- L'esercito israeliano ha lanciato un attacco su una moschea nella Striscia di Gaza, causando la morte di almeno 24 persone e il ferimento di altre 93. L'operazione, condotta dalle truppe della 401a e della 460a brigata, ha avuto luogo nella zona di Jabaliya, nel nord della Striscia, dove si ritiene che Hamas stia ricostruendo le proprie capacità nonostante mesi di combattimenti e attacchi aerei. Le forze israeliane hanno dichiarato di aver circondato con successo l'area e di essere attualmente impegnate in ulteriori operazioni.

Nelle stesse ore, l'Idf ha invitato i residenti della periferia meridionale di Beirut ad evacuare immediatamente, preannunciando un nuovo attacco al Libano. La protezione civile di Hamas ha confermato che l'attacco alla moschea Shuhada al-Aqsa, situata nella Striscia di Gaza centrale, ha provocato 21 morti e numerosi feriti. La tv di Hezbollah ha riferito che i caccia israeliani hanno lanciato più di 25 raid nella parte meridionale di Beirut durante la notte, colpendo depositi di armi e infrastrutture terroristiche di Hezbollah.

La situazione nella regione rimane estremamente tesa, con continui bombardamenti e scontri tra le forze israeliane e i gruppi armati palestinesi. Le operazioni militari israeliane, mirate a colpire obiettivi strategici e a indebolire le capacità operative di Hamas e Hezbollah, stanno causando un crescente numero di vittime civili e danni alle infrastrutture. La comunità internazionale osserva con preoccupazione l'evolversi degli eventi, mentre le parti coinvolte continuano a scambiarsi accuse e a intensificare le azioni militari.

In questo contesto di conflitto, la popolazione civile paga il prezzo più alto, con numerosi sfollati e feriti che necessitano di assistenza umanitaria urgente.

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