Emergenza peste suina in Piemonte: 600 maiali abbattuti per contenere la diffusione

La regione Piemonte è stata recentemente colpita da un caso di peste suina africana. L'azienda agricola Boldini, situata a San Martino di Trecate (Novara), è stata il focolaio dell'epidemia. Per prevenire ulteriori diffusione della malattia, è stato disposto l'abbattimento urgente di 600 maiali.

Le operazioni di abbattimento sono iniziate il 29 luglio 2029. Gli animali erano in isolamento da giorni, da quando le analisi dei campioni raccolti dagli operatori dell'Asl di Novara e processati all'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Marche e dell'Umbria avevano riscontrato la presenza del virus.

Nel frattempo, i consiglieri regionali umbri della Lega, Valerio Mancini e Manuela Puletti, hanno partecipato a un incontro a Porano, dove hanno discusso della peste suina, dell'agricoltura e della caccia nelle sue diverse forme. Hanno informato i presenti sulle novità del piano sanitario di contrasto alla peste suina africana, con particolare attenzione alle misure riguardanti la specie del cinghiale.

La Regione Piemonte sta riorganizzando la sua difesa contro la peste suina africana. I distretti suinicoli del territorio sono stati inclusi nel Piano regionale di interventi urgenti (Priu). Inoltre, è stata istituita una fascia di 15 km attorno a questi distretti, all'interno della quale verranno abbattuti tutti i cinghiali presenti, con l'obiettivo di eradicare totalmente la specie e eliminare qualsiasi possibile rischio di contagio.

La peste suina africana rappresenta una grave minaccia per l'industria suinicola. Le misure adottate in Piemonte dimostrano la serietà della situazione e l'impegno delle autorità nel contenere la diffusione della malattia. Sarà fondamentale continuare a monitorare la situazione e adottare tutte le misure necessarie per proteggere l'industria suinicola e la biodiversità della regione.

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