Ripresa globale dopo il blackout informatico di CrowdStrike

Il mondo si è quasi fermato per 24 ore a causa di un problema informatico che ha colpito i sistemi informatici globali. Il guasto, causato da un aggiornamento software difettoso rilasciato dall'azienda di sicurezza informatica CrowdStrike, ha avuto ripercussioni su aziende, banche, ospedali e compagnie aeree.

Oltre mille voli sono stati cancellati, causando caos negli aeroporti. Le interfacce digitali delle compagnie aeree sono state messe fuori uso, causando disagi tra passeggeri e addetti ai lavori. Negli Stati Uniti, il traffico aereo è rimasto bloccato per diverse ore. L'app di monitoraggio dei voli 'Flight Radar' ha mostrato come in poche ore i cieli americani si siano svuotati.

Le società di tutto il mondo stanno lentamente riprendendo le attività dopo il guasto informatico senza precedenti. Ieri sono stati cancellati in totale 6.855 voli in tutto il mondo. Tuttavia, la situazione sta tornando lentamente alla normalità a livello globale.

Interessante notare che la Cina ha subito danni minori rispetto ad altri paesi. Questo potrebbe essere dovuto a differenze nei sistemi informatici o nelle misure di sicurezza adottate.

Un "Nostradamus vivente" aveva previsto tre mesi fa il blackout di Microsoft. Ora, teme una guerra cibernetica. Questo evento ha dimostrato la fragilità del sistema digitale a livello globale, sottolineando l'importanza della cybersecurity.

Pierluigi Paganini, uno dei massimi esperti di cybersicurezza e intelligence in Italia, ha commentato l'evento. Ha sottolineato come viviamo in una società permeata dalla tecnologia e utilizziamo una pletora di servizi che hanno nella tecnologia la propria parte vitale. Questo evento ha dimostrato quanto sia fragile il nostro sistema digitale.

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