Jannik Sinner è inevitabilmente al centro dell’attenzione, a maggior ragione da numero uno al mondo e fresco di secondo titolo consecutivo agli Australian Open e del terzo Slam in carriera. Nonostante le sue prestazioni straordinarie, c’è chi sostiene che il suo stile di gioco possa risultare noioso. Il primo a dire che “il tennis non è più quello di una volta” era stato Nicola Pietrangeli, che rimpiange il modo in cui si giocava all’epoca.
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Sinner e il video privato dopo il trionfo: “Ora viene la mia parte preferita. Troviamo il supermercato” Jannik Sinner ha regalato in un vlog, un video privato, i dietro le quinte della sua avventura agli Australian Open. Un contenuto molto suggestivo. Leggi Fanpage.it senza pubblicità. Abbonati ora A cura di Marco Beltrami 29 Jannik Sinner ha pubblicato sui suoi canali un video che racconta i suoi Australian Open da una prospettiva diversa.
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Dopo l’ultimo Slam vinto, Jannik Sinner sbarca su YouTube. Lo staff del numero uno del mondo ha aperto il canale ufficiale del tennista pubblicando un video di oltre otto minuti dedicato alla vittoria degli Australian Open 2025. Il filmato contiene immagini di allenamento, di momenti divertenti passati con il proprio team e di attimi di relax. Un flusso che arriva fino al giorno della finale e che si chiude con Sinner che, di notte, contempla il trofeo…
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Il duro lavoro in campo, le tante risate con il resto del suo team e cosa è successo dopo la finale con Zverev: questo e tanto altro nel vlog pubblicato dall’altoatesino su YouTube Foto di Ray Giubilo Cosa c’è dietro la vittoria di un torneo dello Slam? Una domanda ricorrente per gli appassionati di tennis, che conoscono solamente una piccolissima parte della routine quotidiana di un tennista durante le due settimane.
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L’ex agente del campione svizzero ha elogiato i comportamenti del numero uno al mondo dentro e fuori dal campo Foto Ray Giubilo “È serio, molto professionale, si comporta bene in campo e non fa stupidaggini fuori. In questo mi ricorda Roger“. Parola di Tony Godsick, l’ex agente di Roger Federer che ha elogiato Jannik Sinner, facendo anche una previsione sul futuro del numero uno al mondo. Godsick è convinto che Sinner abbia ancora molta strada da fare prima di raggiungere i livelli di celebrità di cui…
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Come stile di gioco e come modo di stare in campo, Jannik Sinner e Roger Federer non hanno grandi somiglianze. Non è un caso che il numero 1 del mondo venga spesso paragonato a uno dei più grandi rivali dello svizzero, Novak Djokovic. Eppure, Jannik e Roger hanno tanto in comune, nei numeri e nelle vittorie allo stesso punto delle loro carriere e a parità di età, e questo Australian Open sta ancora una volta a testimoniarlo.
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Vincente come pochi altri nella storia dello sport, di fatto dominante. Ma anche delicato, umile, rispettoso, resiliente, con quell’andatura da anti-divo che stride con la superiorità mostrata in campo. Meritatamente ricchissimo perché il talento di Jannik Sinner oggi fa rima con mostruosi guadagni. Soltanto nel 2024 il 23enne altoatesino ha ottenuto qualcosa come 50 milioni di euro in sole entrate commerciali.
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Non potevano scegliere idolo migliore, i Carota Boys, fan club più originale del tennis mondiale, perché in questo momento non esiste sportivo al mondo più vincente di Jannik... Leggi tutta la notizia
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Abbiamo voluto raccontarvi il “nostro” Jannik Sinner, attraverso le testimonianze di chi lo ha visto nascere, tennisticamente parlando, e in un amen spiccare il volo dalle “polveri” dei Futures e dei Challenger, sino all’altare degli Slam. «Abbiamo condiviso l’esperienza giovanile insieme - ci ha spiegato Giulio Zeppieri, che contro di lui vinse una semifinale ai campionati italiani Under 16, prima di dividere il successo in doppio - Abbiamo giocato diversi tornei insieme, facendo coppia in doppio.
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"Sulla terra non partirà battuto. La Coppa Davis? Non mi stupirei se non la giocasse. Il coach? Sarebbe bello un binomio con Seppi". Paolo Bertolucci a tutto tondo su Sinner "Se Alcaraz è discontinuo, Zverev manca di qualcosa, Rune va giù di testa, Djokovic ha l'età che ha e Fonseca è troppo giovane per competere ai massimi…
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Occhi fissi sulla pallina, piedi veloci sempre in movimento, dritto, rovescio, ogni gesto si chiude sopra la spalla opposta come insegnano i maestri. C’è un ragazzino a fondo campo, capelli rossi e braccia sottili, in mano una racchetta che fa tutti i movimenti giusti. A 15 anni il tennis di Jannik Sinner era robotico e preciso, un manuale del gioco. A riguardare i vecchi video non si può pensare qualcosa di diverso da: quel ragazzino farà strada, ha la stoffa del campione e si vede.
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Le mani sulle spalle. Le mani sono quelle del vincitore, Jannik Sinner, le spalle quelle dello sconfitto, Alexander Zverev, numero due della classifica mondiale, ma che non è ancora riuscito a vincere il suo primo torneo del Slam. Il tedesco è in evidente difficoltà, in bilico fra la frustrazione per la terza finale persa e il riconoscimento della grandezza inarrivabile di Sinner. Chissà cosa passa in quel momento nella testa del tedesco, che nel 2022 ha rivelato di essere malato di diabete mellito di tipo 1 dall’età…
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La vittoria dominante di Sinner l'abbiamo vista tutti, ma c'è qualche dettaglio del suo soggiorno in Australia che ha potuto vedere solamente chi era lì con lui. Il racconto dell'inviata Eleonora Cottarelli per Sky Sport Insider
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Alcuni tifosi hanno incrociato Jannik Sinner all'aeroporto di Melbourne, fresco di vittoria all'Australian Open. Il campione altoatesino viaggiava insieme ad alcuni collaboratori: uno, nello specifico, portava con sé un grosso baule nero di forma quadrata. Al suo interno era custodita la coppa del torneo. I fan hanno condiviso sui social il momento in cui il campione fa stretching in attesa al gate.
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Jacopo Lo Monaco è la voce degli Slam ormai da molti anni. Gioventù da tennista, telecronista di Eurosport (con Barbara Rossi spesso come partner), autore di due podcast (“Schiaffo al volo” con Simone Eterno e “JLM Podcast” su Spotify e YouTube). Insomma è la persona giusta che può giudicare la straordinarietà di Sinner: «Sì, straordinario lo è. Però...». Qualcuno parla già di Slam. «Premessa: tutto è possibile con Jannik.
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Sì, Sinner il Slam lo può vincere sul serio Da Zverev a Zverev. Quando Jannik Sinner perde in cinque set contro il tedesco negli ottavi di finale degli US Open 2023 molti ritengono l’azzurro ancora lontano dall’Olimpo del tennis. Il numero 1 in quel momento è Alcaraz, che ha da poco battuto Djokovic in finale a Wimbledon, con Nole che si riprenderà lo scettro vincendo proprio a New York il suo 24esimo Slam.
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Jacopo Lo Monaco è la voce degli Slam ormai da molti anni. Gioventù da tennista, telecronista di Eurosport (con Barbara Rossi), autore di due podcast (Schiaffo al volo con Simone Eterno e JLM Podcast su Spotify e YouTube), può giudicare la straordinarietà di Sinner: «Sì, straordinario lo è. Però...». Qualcuno parla già di Slam. «Tutto è possibile con Jannik. Però va anche ricordato che oggi i più forti sono agevolati».
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L’Italia che si ferma davanti alla tv per una finale. Succedeva solo per il calcio, adesso grazie a Jannik Sinner sta diventando un’abitudine anche per il tennis. Ma soltanto in pay o anche in chiaro? Il trionfo agli Australian Open, il secondo di fila, ha riaperto il dibattito. E forse indicato pure la soluzione. La finale di domenica è stata un evento, anche televisivo: quasi 3,5 milioni di persone hanno guardato la…
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Lo sport ci regala questi momenti. Valgono di più, più a lungo restano nella memoria. E ci ricordano che - quando ci si comporta come Sinner - si vince non una, ma due volte. Ai Mondiali di Atletica del 2023 Gimbo Tamberi vinse l’oro nel salto in alto (anche) perché il suo avversario, Harrison, sbagliò l’ultimo salto. La prima cosa che fece Tamberi fu quella di raggiungerlo al materasso, tendergli la mano, aiutarlo ad alzarsi.
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A L’Equipe: «Provo a rimanere impassibile anche quando le cose non vanno bene. Non mi interessa la popolarità, né la vita piena di bugie dei social: voglio essere un’ispirazione». Jannik Sinner ha vinto per il secondo anno consecutivo gli Australian Open, battendo in finale Alexander Zverev. In un’intervista a L’Equipe ha parlato di quanto sia cresciuta negli ultimi tempi la sua popolarità. Sinner: «Non mi interessa la popolarità, voglio essere un’ispirazione»…
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Prima del servizio fotografico con il trofeo degli Australian Open, Jannik Sinner si è concesso ad un'intervista particolare: a fare le domande un bimbo australiano, ma con origini italiane, suo tifoso. Il momento insieme è tenerissimo
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Durante lo shooting fotografico con il trofeo appena conquistato a Melbourne, il due volte campione degli Australian Open ha dialogato in inglese con un intervistatore speciale: un bambino di origini italiane di nome Leo. Si tratta della tradizionale intervista con uno dei bambini che sono stati protagonisti del lancio della monetina nei vari match del torneo. Jannik gli ha dato consigli, parlandogli di come si affrontano pressione e paura.
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Non capisco niente di tennis, e nemmeno mi piace. Quando ero ragazza, era pure strumento di divisioni sociali un poco odiose: quelli del Circolo del tennis e tutti noialtri esclusi, e un poco se la tiravano, i rampolli coi pantaloncini bianchi. Però ho guardato Jannik Sinner, addirittura per un pezzo consistente di due incontri: la semifinale degli Australian Open con Ben Shelton e la finale con quel tocco di ragazzo di Alexander Zverev
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Sinner completa l'opera di Fazio e Amadeus: Nove terza rete più vista. La rivoluzione del tennis in tv La finale vinta da Jannik agli Australian Open ha registrato numeri da record, portando il canale di Discovery a celebrare un successo mai avuto prima. Debora Manzoli Scrittrice ed editor Linkedin Instagram Facebook Sito Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv.
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