La Lega si Oppone allo Ius Scholae

La questione della cittadinanza italiana è tornata al centro del dibattito politico, in seguito alla proposta di Forza Italia di introdurre lo ius scholae. Questo cambiamento permetterebbe l'acquisizione della cittadinanza italiana a chi ha completato un intero ciclo di studi in Italia. Tuttavia, la Lega ha espresso una forte opposizione a questa proposta.

Forza Italia ha proposto di introdurre lo ius scholae, una misura che consentirebbe agli studenti stranieri di ottenere la cittadinanza italiana dopo aver completato almeno cinque anni di studi in istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione. Questa proposta potrebbe riguardare oltre 300.000 dei 914.860 alunni che studiano in Italia e non hanno ancora compiuto 17 anni.

La Lega ha alzato un muro contro la proposta di Forza Italia, affermando che non se ne è mai parlato né prima né dopo essere andati al governo. La Lega sostiene che il sovraffollamento delle carceri è dovuto ai criteri dell'Unione Europea e che la legge sulla cittadinanza attuale funziona adeguatamente.

Il dibattito sulla cittadinanza si è riacceso anche a causa delle recenti polemiche razziste seguite ai successi degli atleti italiani alle Olimpiadi di Parigi. Molti giovani nati e cresciuti in Italia, che parlano italiano e si sentono italiani a tutti gli effetti, non hanno gli stessi diritti dei cittadini italiani a causa delle attuali leggi sulla cittadinanza.

Un esempio emblematico è quello di Paola Egonu, una delle più forti giocatrici di pallavolo al mondo, nata a Cittadella (Padova) da genitori nigeriani. Paola è diventata cittadina italiana solo dieci anni fa, dopo che suo padre ha ottenuto il passaporto. La sua storia è diventata un simbolo della battaglia contro il razzismo e della necessità di riformare le leggi sulla cittadinanza in Italia.

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