Aumento dei casi Covid nel Lazio: la variante KP.3.1.1 in crescita

Nell'ultima settimana di luglio, il Lazio ha registrato un significativo aumento dei casi di Covid-19, con 2.450 nuove positività. Questo dato rappresenta un incremento di quasi tre volte rispetto al mese precedente, quando i casi erano stati 813. Nonostante l'estate e la maggiore permanenza all'aria aperta, il virus continua a diffondersi rapidamente.

La crescita dei contagi è attribuita principalmente alla variante KP.3.1.1, una sottovariante della KP.3, a sua volta discendente della JN.1. Questa variante è responsabile di circa il 30% delle infezioni attuali. Gli esperti sottolineano che, sebbene la KP.3.1.1 sia più facilmente trasmissibile, i sintomi che provoca sono generalmente più lievi rispetto alle varianti precedenti.

I sintomi principali della variante KP.3.1.1 includono la perdita di olfatto e gusto, stanchezza e, in misura minore, sintomi respiratori. All'esordio, possono manifestarsi febbre e congestione nasale. Tuttavia, non si osservano più frequentemente polmoniti e infezioni respiratorie gravi, come spiegato da Mauro Pistello, direttore dell'unità di virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa e vicepresidente della Società italiana di microbiologia.

L'aumento dei casi di Covid-19 nel Lazio e la diffusione della variante KP.3.1.1 richiedono una continua attenzione e monitoraggio. Sebbene i sintomi siano generalmente più lievi, la maggiore trasmissibilità della variante rappresenta una sfida per il contenimento del virus.

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