Tensioni in Medio Oriente paralizzano i mercati europei

- La giornata di oggi ha visto le Borse europee chiudere in modo debole, con gli investitori che osservano con preoccupazione la crisi in Medio Oriente. Le tensioni sono aumentate dopo che Israele ha annunciato una risposta imminente all'attacco missilistico subito dall'Iran, creando un clima di incertezza che ha influenzato negativamente i mercati finanziari.

A Piazza Affari, la Borsa di Milano ha registrato una modesta diminuzione dello 0,28%, mentre il resto dell'Europa ha mantenuto valori pressoché invariati. Francoforte ha chiuso in calo dello 0,25%, Parigi è rimasta stabile con un leggero aumento dello 0,05% e Londra ha segnato un rialzo dello 0,17%. La situazione a Wall Street è stata altrettanto incerta, con l'indice S&P-500 che ha riportato un cauto +0,13%.

Le preoccupazioni per una possibile escalation delle tensioni in Medio Oriente hanno avuto un impatto significativo sui mercati delle materie prime, con il petrolio in rialzo. Gli investitori sono rimasti cauti, osservando attentamente gli sviluppi della situazione geopolitica. La Borsa di New York ha chiuso piatta, appesantita dai timori per l'escalation delle tensioni tra Israele e Iran.

In Italia, alcuni titoli hanno registrato performance positive nonostante il clima di incertezza. Leonardo, Eni, Amplifon e Saipem hanno visto un aumento delle loro quotazioni, mentre Pirelli ha subito una caduta dopo il divorzio da Brembo. La cautela ha prevalso anche sull'indice Dow Jones, che ha continuato la seduta con un leggero calo dello 0,21%.

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