Rafforzamento del dollaro e rally del Bitcoin in vista delle elezioni presidenziali statunitensi

Il dollaro si sta rafforzando rispetto alla maggior parte delle valute. Questo fenomeno è dovuto alle politiche di Donald Trump, che sembra sempre più il probabile vincitore delle prossime elezioni presidenziali statunitensi. Le sue politiche sono percepite come positive per il biglietto verde.

Le politiche sostenute da Trump includono l'aumento dei dazi, i tagli alle tasse e la spinta anti-immigrati. Queste mosse sono per lo più inflazionistiche e a favore della crescita, secondo gli analisti di Maybank.

Parallelamente, il Bitcoin e le altre criptovalute continuano il rally avviato nel weekend. L'attentato a Donald Trump ha alimentato le aspettative di una sua rielezione per un secondo mandato. Questo mandato sembra sempre più probabile di fronte alle incertezze mostrate dal rivale Biden.

La convention repubblicana di Milwaukee ha approvato formalmente la nomination di Donald Trump alla Casa Bianca. Come vice, gli è stato affiancato James David Vance, un ex venture capitalist considerato a favore dei ricchi e dei mercati finanziari. Vance, un uomo di origini modeste, incarna bene il concetto di American Dream.

Dopo l'attentato a Trump, il Bitcoin ha ripreso a correre e torna sopra i 60 mila dollari. Secondo alcuni investitori, l'attacco ha rafforzato le possibilità dell'ex presidente di riconquistare la Casa Bianca. Si prevede che questa settimana aumenteranno gli scambi che scommettono sulla sua vittoria.

Infine, la seduta di Wall Street è in rialzo, con il Dow Jones che termina a 40.212 punti (+0,53%), proseguendo la serie positiva iniziata mercoledì scorso e segnando un nuovo record storico. Sulla stessa linea, l'S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 5.631 punti.

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