Il caso Sangiuliano e le chiavi d'oro di Pompei: un'onorificenza controversa

Il 23 luglio scorso, nella città degli Scavi, il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha conferito al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, una chiave d'oro del valore di 15mila euro. Questo gesto, apparentemente simbolico, ha suscitato non poche polemiche. La chiave è stata consegnata in segno di ringraziamento per aver scelto Pompei come sede del vertice del G7 della Cultura, in programma dal 19 al 21 settembre.

La scelta di Pompei come location per il G7 della Cultura è stata accolta con entusiasmo, ma anche con qualche riserva. Michele De Lucia, assessore e consulente del ministro Sangiuliano, ha spiegato che la decisione di spostare l'evento dalla Costiera Amalfitana a Pompei è stata dettata da motivi logistici e di sicurezza. Tuttavia, la divulgazione di informazioni sull'organizzazione e i dubbi riguardanti la sicurezza delle delegazioni hanno messo a rischio la realizzazione dell'evento.

Il direttore generale dei Musei statali, Massimo Osanna, ha sottolineato l'importanza del Museo Archeologico Nazionale di Napoli nel contesto del G7 della Cultura. Osanna, noto per il suo ruolo nella rinascita di Pompei dopo il crollo della Schola Armaturarum nel 2010, ha dichiarato che il museo sarà centrale nell'accoglienza dei ministri della Cultura.

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