Un nuovo capitolo nella crisi Ucraina-Russia: l'Europa dona 1,5 miliardi di euro all'Ucraina

L'Unione Europea ha compiuto un passo significativo nel sostegno all'Ucraina nel suo conflitto con la Russia. Ha infatti trasferito 1,5 miliardi di euro di proventi dai beni russi immobilizzati alla difesa e alla ricostruzione dell'Ucraina. Questa mossa è stata annunciata dalla presidente della Commissione europea, von der Leyen, attraverso la piattaforma X.

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha sottolineato la solidità delle relazioni tra Cina e Russia durante un incontro con il suo omologo russo Serghei Lavrov. L'incontro si è svolto a margine del vertice Asean nel Laos. Wang Yi ha descritto le relazioni tra i due paesi come mature, stabili, tenaci e indipendenti, con una solida fiducia politica reciproca e un coordinamento strategico in continuo approfondimento.

L'Unione Europea ha iniziato a donare all'Ucraina i soldi sequestrati ai russi. Il primo pagamento di 1,5 miliardi di euro è stato erogato venerdì 26 luglio. Questi fondi, provenienti dai beni congelati della Russia, saranno forniti attraverso lo strumento europeo per la pace. Saranno assegnati allo strumento per l'Ucraina per sostenere le capacità militari dell'Ucraina e la ricostruzione del Paese.

Il segretario al Tesoro americano Janet Yellen e il commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni stanno considerando i "prossimi passi" per fornire prestiti all'Ucraina utilizzando i beni sovrani russi congelati dall'Occidente. Nel frattempo, due navi della Marina cinese sono arrivate a Vladivostok per uno scalo d'affari. Inoltre, la Polonia sta continuando l'"inventario" degli uomini ucraini in Polonia per il loro ulteriore trasferimento a disposizione delle forze armate ucraine.

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