Allerta rossa a Stromboli, rafforzato il presidio dei corpi dello Stato

L'isola di Stromboli è stata posta in allerta rossa a causa dell'intensificazione dell'attività vulcanica. Le autorità hanno rafforzato il presidio dei corpi dello Stato sull'isola per garantire la sicurezza della popolazione.

Per tutelare la popolazione, il Servizio nazionale della Protezione Civile ha intensificato la presenza di personale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco sull'isola. Queste misure sono state adottate per supportare il Sindaco e la protezione civile locale.

La Commissione Grandi Rischi ha segnalato la possibilità di fenomeni eccezionali, tra cui un potenziale rischio tsunami. Per questo motivo, è stato intensificato il monitoraggio dell'attività vulcanica.

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - Osservatorio Etneo ha reso noto che è ripresa l'attività effusiva dalla bocca del vulcano Stromboli, precedentemente posta a 510 metri sul livello del mare sulla Sciara del fuoco. La quota della bocca si è attualmente abbassata a 485 metri sul livello del mare e il fronte della colata è a circa 200 metri sul livello del mare. Si osserva il distacco di blocchi dal fronte lavico che, rotolando verso la linea di costa, raggiungono il mare.

Un video eccezionale filmato dal drone del personale INGV dei progetti UNO e DyNAMO mostra l'apertura della bocca del vulcano Stromboli a circa 700 metri sul livello del mare, avvenuta il 4 luglio 2024 alle 16:17. Questo evento rappresenta un importante segnale dell'intensificazione dell'attività vulcanica.

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