Mistero sulla morte di Alex Marangon: tra riti sciamanici e sospetti

Alex Marangon, un giovane di 25 anni di Marcon, è stato trovato morto il 2 luglio sul greto del fiume Piave a Ciano del Montello. La sua scomparsa è avvolta nel mistero, con sospetti che ruotano attorno a un rito sciamanico a cui avrebbe partecipato prima della sua scomparsa.

Il corpo senza vita di Alex è stato ritrovato incagliato in un isolotto nel greto del Piave a Ciano del Montello, nel comune di Crocetta in provincia di Treviso. Il ritrovamento è avvenuto a circa 4 chilometri dall'Abbazia di Santa Bona a Vidor, luogo in cui Alex si era recato insieme ad altre persone per partecipare a una particolare "cerimonia di purificazione".

L'evento a cui Alex avrebbe partecipato è stato organizzato da Andrea Zuin, noto come ZuMusic Project. Zuin, laureato in musicologia e diplomato in chitarra classica, si definisce "musicista, ricercatore musicale, narratore ed esploratore del suono". Ha organizzato diversi eventi all'Abbazia di Santa Bona, l'ultimo dei quali si è svolto il 22 giugno. Questo evento era un concerto di "Musica Medicina", con musiche e canti originali ispirati dalla tradizione curandera.

Si sospetta che Alex possa aver assunto l'allucinogeno ayahuasca durante il rito sciamanico. L'autopsia del barman, programmata per il 5 luglio, includerà esami tossicologici per confermare o smentire queste ipotesi.

Gli amici più vicini ad Alex, Francesco e Alessandro (i nomi sono di fantasia), hanno voluto fare chiarezza su ciò che è stato detto e scritto su di lui. Hanno smentito categoricamente le voci secondo le quali Alex frequentava compagnie pericolose, assumeva droghe o faceva parte di una setta. Secondo loro, queste sono bugie che smentiscono nella maniera più assoluta.

I genitori di Alex, intervistati nel programma televisivo di Rai 3 "Chi l'ha visto?" il 3 luglio, hanno lanciato un appello a chiunque abbia visto qualcosa di parlare. Sperano che ulteriori informazioni possano fare luce sulla tragica scomparsa del figlio.