La Zona Economica Speciale: un fallimento per il Mezzogiorno

L'annuncio del Governo italiano sulla riduzione del credito d'imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) Unica ha suscitato reazioni di delusione e frustrazione tra gli imprenditori del Sud. La decisione, che vede la percentuale del bonus per gli investimenti ridotta al 17,6668% dell'importo richiesto, è stata criticata per aver tradito le aspettative degli imprenditori che avevano presentato richieste per un totale di 9.452.741.120 euro tra il 12 giugno e il 12 luglio.

Massimo De Salvo, Presidente di Confapi Matera e componente della Giunta di Presidenza di Confapi nazionale, ha espresso amarezza per il provvedimento. Secondo De Salvo, la volontà degli imprenditori del Sud di far ripartire l'economia è stata mal ripagata dal Governo.

Anche sul fronte politico, la decisione ha suscitato critiche. Il senatore Nicola Irto, segretario del Partito Democratico della Calabria, ha definito la ZES Unica un "fallimento gigante" e una "brutta operazione di potere del governo Meloni". Irto ha inoltre sollevato dubbi sul ruolo del presidente Roberto Occhiuto, accusandolo di aver taciuto nonostante fosse a conoscenza della situazione.

Filippo Scerra, deputato del Movimento 5 Stelle, ha rincarato la dose, definendo la ZES Unica un fallimento e accusando il governo di essere stato "sordo e cieco". Secondo Scerra, la decisione del governo lascia di sasso migliaia di imprenditori e di aziende.

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