Tensioni al confine tra Israele e Libano: Hezbollah lancia attacchi

La situazione al confine tra Israele e Libano è diventata incandescente a seguito di una serie di attacchi lanciati da Hezbollah, il gruppo militante libanese. Questi eventi hanno portato a una serie di conseguenze gravi, tra cui ferite a civili e militari.

Hezbollah ha lanciato decine di proiettili verso il nord di Israele, colpendo aree a più di 30 chilometri dal confine. Questi attacchi sono andati più in profondità rispetto alla maggior parte dei lanci precedenti. Un uomo israeliano di 28 anni è stato gravemente ferito a Kfar Zeitim, una cittadina vicino alla città di Tiberiade, come ha riferito il servizio di soccorso nazionale israeliano.

Un cittadino americano è rimasto gravemente ferito da un missile anticarro lanciato da Hezbollah verso la Galilea occidentale, nel nord di Israele. Secondo Haaretz, anche un soldato e un civile israeliani sono rimasti leggermente feriti nell'attacco. I due sono stati evacuati al Galilee Medical Center nella città settentrionale di Nahariya.

La radio militare israeliana ha riferito che circa 60 razzi sono stati lanciati verso il nord di Israele dal sud del Libano. I terroristi filo-iraniani hanno rivendicato di aver preso di mira le basi militari ebraiche di Birkat Risha, Al Baghdadi, Nimra e Monte Meron, come vendetta per l'uccisione di un loro combattente avvenuta sabato 6 luglio. Gli Hezbollah hanno affermato di aver ucciso e ferito un numero imprecisato di militari israeliani, ma le Idf non hanno ancora diffuso nessuna notizia riguardo ad eventuali perdite.

In risposta agli attacchi, l'esercito israeliano ha diffuso un video che mostrerebbe attacchi a diversi obiettivi di Hezbollah in Libano. Questo rappresenta un colpo a Hezbollah e ai suoi alleati, ma anche agli sciiti di Hezbollah.

Il patriarca dei maroniti del Libano, Béchara Boutros Raï, ha espresso preoccupazione per la situazione. Ha sottolineato che Hezbollah sostiene Gaza, ma lo fa a spese del Libano. Secondo lui, per avere la pace servono i due Stati.