Tassi di interesse, la Fed pronta a seguire la Bce

- La Banca Centrale Europea ha avviato un ciclo di riduzione dei tassi di interesse con due tagli consecutivi di 25 punti base, uno a giugno e uno il 12 settembre. La Federal Reserve, invece, non ha ancora preso una decisione, ma potrebbe farlo il 18 settembre, con una mossa che potrebbe allinearla a Francoforte in una sola seduta. I mercati stanno già scontando una probabilità crescente di un taglio significativo negli Stati Uniti, con gli operatori divisi tra un taglio di 25 e uno di 50 punti base.

Il recente taglio dei tassi da parte della Bce ha avuto effetti immediati sui mercati finanziari. Nonostante la teoria economica suggerisca che un taglio dei tassi dovrebbe portare a un deprezzamento della moneta di riferimento, l'euro ha invece registrato un rialzo rispetto al dollaro, raggiungendo quota 1,1081. Questo movimento non è anomalo, ma riflette le aspettative dei mercati su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed. Anche l'oro ha visto un balzo significativo, superando i 2.600 dollari l'oncia, un nuovo record.

La prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Fed ha incoraggiato gli investitori, con il Dow Jones in positivo e le Borse europee in rialzo. Tuttavia, la situazione è complessa. Per la maggior parte degli ultimi venticinque anni, i tassi di interesse reali a breve termine negli Stati Uniti sono stati bassi o negativi, tranne nei periodi di inasprimento della politica monetaria. Oggi, i prezzi di mercato prevedono che i tassi reali a breve termine rimarranno positivi, il che è coerente con un atterraggio morbido piuttosto che con una recessione.

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