Superbonus 110%, Veneto in testa per numero di pratiche, ma con spesa media bassa

- Il Veneto, con 59.652 asseverazioni depositate, si conferma la regione con il maggior numero di pratiche per il Superbonus 110% in Italia. Tuttavia, la spesa media per edificio risulta tra le più basse del Paese. Secondo l'ultimo report della Cgia di Mestre, aggiornato al 31 agosto scorso, il Veneto rappresenta il 5,6% del totale degli edifici esistenti, un'incidenza superiore alla media nazionale del 4,1%. A livello territoriale, il Nordest registra un'incidenza del 5,4%, mentre il Nordovest si attesta al 4,5%, il Centro al 4,9% e il Mezzogiorno al 2,9%.

In Umbria, lo Stato ha speso 2,3 miliardi di euro per migliorare il 4,7% degli edifici residenziali, pari a 9.338 alloggi su quasi 200mila edifici. Anche qui, la percentuale è superiore alla media nazionale. Tuttavia, il dibattito politico si infiamma: Petrucci, esponente di Fratelli d’Italia, ha definito il Superbonus un "sperpero targato Movimento 5 Stelle", sostenendo che la misura ha messo a rischio le casse dello Stato e il futuro della Nazione.

Il report della Cgia di Mestre evidenzia che, fino al 31 agosto, gli oneri totali del Superbonus a carico dello Stato hanno raggiunto quasi 123 miliardi di euro, riguardando meno di 500mila immobili beneficiari dal luglio 2020, pari al 4% dei 12,2 milioni di edifici residenziali in Italia. In un momento delicato, con la prossima legge di bilancio che richiederà sacrifici a tutti, la spesa di oltre 6 punti di PIL per efficientare un numero limitato di abitazioni suscita preoccupazione tra gli osservatori.

La Cgia di Mestre, attraverso il suo Ufficio studi, sottolinea come l'efficienza energetica migliorata grazie al Superbonus abbia interessato solo una piccola parte del patrimonio edilizio nazionale.

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