Capitale italiana dell'arte contemporanea 2026, le cinque finaliste

- Il Ministero della Cultura ha recentemente annunciato le cinque città finaliste che si contenderanno il titolo di Capitale italiana dell'Arte Contemporanea per il 2026. La selezione, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro, ha scelto tra 23 candidature pervenute. Le città finaliste sono: Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi.

Carrara, con il progetto "Carrara – Da 2000 anni contemporanea", punta a valorizzare la sua lunga tradizione artistica e culturale, che affonda le radici nell'antichità, proponendo un dialogo tra passato e presente. Gallarate, invece, presenta "La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura", un progetto che intende mettere in luce l'importanza del fare artistico come elemento centrale della vita culturale della città.

Gibellina, con "Portami il futuro", si propone di guardare avanti, immaginando un futuro in cui l'arte contemporanea possa essere un motore di sviluppo e innovazione. Pescara, con "Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni", mira a consolidare il suo rapporto storico con l'arte contemporanea, evidenziando il ruolo di galleristi e artisti che hanno segnato la storia culturale della città dagli anni '60 e '70 ad oggi.

Infine, Todi presenta "Ponte contemporaneo", un progetto che intende creare un ponte tra tradizione e innovazione, valorizzando il patrimonio storico della città attraverso l'arte contemporanea.

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