L'arresto di El Mayo, il re del narcotraffico

Mario Ismael "El Mayo" Zambada García, noto narcotrafficante di Sinaloa e leggenda del narcotraffico mondiale, è stato arrestato. Conosciuto per il suo basso profilo, a differenza del suo collega Joaquín Archivaldo "El Chapo" Guzmán Loera, El Mayo è rimasto libero per cinquant'anni, alimentando la sua leggenda piena di misteri.

La fuga di El Mayo, l'ultimo signore della droga di Sinaloa, è terminata negli Stati Uniti, a soli venti chilometri dal confine messicano. Gli agenti dell'FBI e della DEA lo hanno catturato insieme al figlio del Chapo, lo storico capo del cartello della droga arrestato nel 2016 e ora rinchiuso nel super carcere di Florence, Colorado.

Nonostante la giustizia americana e la DEA esaltino il lavoro investigativo degli ultimi sei mesi e neghino che El Mayo si sia consegnato o abbia trattato la resa, permangono dei dubbi. Infatti, secondo alcune fonti, El Mayo si sarebbe consegnato dopo un accordo.

El Mayo era l'ultimo tra i fondatori del cartello di Sinaloa ancora vivo e a piede libero. Il suo arresto segna la fine di un'era nel mondo del narcotraffico. Ora, con la sua cattura, si chiude un capitolo importante nella storia del narcotraffico mondiale.

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