Iran pronto ad attaccare Israele entro 12 ore

- Il Medio Oriente è nuovamente sull'orlo del conflitto, con gli Stati Uniti che lanciano l'allarme: l'Iran potrebbe attaccare Israele entro le prossime dodici ore utilizzando missili e droni. La situazione è precipitata dopo l'annuncio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu riguardo l'inizio delle incursioni di terra in Libano, un'azione che ha scatenato una serie di reazioni a catena nella regione.

Netanyahu, in un video messaggio rivolto ai suoi concittadini, ha dichiarato che Israele si trova nel mezzo di una campagna contro quello che ha definito "l'asse del male iraniano". Ha esortato la popolazione a seguire rigorosamente le direttive del comando del fronte interno e a restare uniti nei giorni difficili che si prospettano. Le sue parole, cariche di determinazione, riflettono la gravità della situazione e la necessità di coesione nazionale di fronte a una minaccia imminente.

L'Iran, dal canto suo, ha intensificato i preparativi militari, con un arsenale di missili e droni pronti a colpire Israele. La tensione è palpabile, e gli Stati Uniti hanno avvertito che l'attacco potrebbe essere questione di ore. Questo scenario di guerra imminente è il risultato di una serie di eventi che hanno visto l'escalation delle ostilità tra Israele e i gruppi filo-iraniani in Libano, culminati nei bombardamenti su Beirut che hanno causato la morte di Nasrallah, il capo di Hezbollah.

La situazione è ulteriormente complicata dalle dinamiche interne israeliane, con Netanyahu che cerca di mantenere il controllo e la fiducia del suo governo e della popolazione. Le sue dichiarazioni, sebbene mirate a rassicurare, non nascondono la preoccupazione per un conflitto che potrebbe avere ripercussioni devastanti non solo per Israele e l'Iran, ma per l'intera regione.

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