L'Italia si prepara per un'altra ondata di polvere del Sahara

L'Italia si prepara per un'altra imminente irruzione di polvere proveniente dal Sahara. Secondo l'avviso del meteorologo Luca Lombroso, le tempeste di sabbia nel Sahara stanno sollevando grandi quantità di polveri. La corrente a getto metterà in movimento altre nubi di pulviscolo desertico, con irruzioni prima al sud poi di nuovo al centro nord.

Gli effetti di tanta polvere sono molteplici. L'estate è partita ormai in modo chiaro al sud e buona parte del centro, mentre è ancora zoppicante al nord. La nuova ondata di sabbia del Sahara sull’Europa ha sollevato allarme per la qualità dell’aria.

Secondo le previsioni del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), si prevede che un nuovo episodio di polvere e sabbia dal Sahara raggiungerà l’Europa sudorientale e il Mediterraneo orientale questa settimana. Si prevede che l’ultimo episodio raggiungerà il picco tra il 13 e il 14 giugno con una maggiore concentrazione di particolato grossolano, PM10, a livello del suolo nell’Europa sudorientale e in altre parti del Mediterraneo orientale.

Negli scorsi giorni il Nord Italia è stato coperto di sabbia del Sahara. Uno strato di sottile polvere rossa portato dai venti e depositato dalle precipitazioni, che periodicamente torna a visitare tutte le regioni della nostra Penisola. E che puntualmente, scatena la fantasia dei complottisti. I più curiosi, infatti, si sono accorti che in molti casi la polvere del Sahara raccolta in strada risulta magnetica, un comportamento che è stato attribuito, in vario modo, alle scie chimiche, alla presenza di nanorobot e microsensori con cui veniamo monitorati, e altre fantasiose congiure.

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