Mosca avanza nel Donetsk

- Nel contesto del conflitto in Ucraina, le forze russe continuano a guadagnare terreno nella regione orientale di Donetsk, costringendo le truppe ucraine a ritirarsi da aree strategiche come la città di Vuhledar. Questo avanzamento, che ha visto i soldati di Mosca puntare su Pokrovsk, uno snodo logistico di fondamentale importanza, è stato evidenziato dal report dell'Institute for the Study of War (ISW). La conquista di Vuhledar rappresenta un passo significativo per l'esercito russo, che ora si trova a soli 7 km dalla periferia di Pokrovsk.

Nel Donbass, il presidente Putin ha come priorità la conquista dell'intero territorio degli Oblast di Lugansk e Donetsk. Nella prima regione, l'obiettivo è stato quasi raggiunto, mentre nella seconda, l'avanzata russa continua a ritmo sostenuto. Gli attacchi delle ultime ore hanno distrutto circa l'80% delle infrastrutture energetiche della zona, lasciando la popolazione locale senza elettricità, acqua e gas. A Pokrovsk, dove restano circa 13.000 persone, di cui 94 bambini, la situazione è particolarmente critica.

Secondo il Financial Times, Kiev e i suoi alleati stanno valutando un possibile compromesso che prevede l'ingresso dell'Ucraina nella NATO in cambio di una soluzione diplomatica sui territori occupati dalla Russia. Tuttavia, la pressione russa nella regione di Donetsk non accenna a diminuire, con attacchi mirati alle infrastrutture civili, in particolare quelle idriche, che aggravano ulteriormente le difficoltà per la popolazione ucraina.

Inoltre, lo stato maggiore ucraino ha rivelato che i russi stanno incrementando il numero di attacchi in direzione di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, piuttosto che su Pokrovsk, dove si concentrava l'offensiva delle forze moscovite da mesi.

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