La musica del nuovo film di Gabriele Mainetti, già regista di “Lo chiamavano Jeeg Robot” e “Freaks Out”, intitolato “La Città Proibita” parla marchigiano ed è opera di Fabio Amurri. Originario di Porto Sant’Elpidio, Amurri ha realizzato anche le musiche per il remake italiano della serie cult francese “Call My Agent”, per il cortometraggio d’animazione “Do Not Feed The Pigeons”, vincitore del Bafta (spesso considerati come gli…
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Due protagonisti inconsueti, giovani talenti che sorprendono in positivo nel film di Gabriele Mainetti La città proibita, appena uscito in sala per PiperFilm. Sono molto lontani nella vita come i loro personaggi, sono Enrico Borello e Yaxi Liu. Li abbiamo incontrati in questa video intervista.
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Gabriele Mainetti: “Il mio kung fu all’italiana ispirato ai film di Bruce Lee che vedevo da piccolo”
«Ho sempre avuto un rapporto sereno con il fanciullo che ho in me. Non l’ho mai sgridato né obbligato a crescere troppo, mi sono lasciato ispirare». Dopo essersi confrontato con anime e manga, superpoteri, atmosfere fantasy, war movie e nazisti, Gabriele Mainetti è tornato con un “kung fu movie all’amatriciana”, così come aveva chiamato inizialmente “La città proibita”, ora in sala, con cui reint…
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Da acrobazie, salti e kung fu ad attrice. La stuntwoman cinese Yaxi Liu - che sta conquistando il pubblico italiano grazie a 'La città proibita', l'ultimo film di Gabriele Mainetti - ha studiato a lungo l'arte della recitazione insieme alla coach internazionale italo-inglese Aurin Proietti, ingaggiata dalla casa di produzione Wildside, che l'ha trasformata in un'attrice. "Yaxi è venuta nella Capitale un mese prima dell'inizio delle riprese.
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L'intera filmografia di Gabriele Mainetti sembra votata a un cinema postmoderno, in grado di abbattere ogni tipo di barriera per creare un solco produttivo. Il film è in sala. "Il cinema di genere in Italia non si fa più". Vero, come tendenza almeno, ma come tutte le frasi assolute non è mai vera del tutto. Il cinema di genere in Italia si fa sempre meno e le spiegazioni sono tante e sono relative al pubblico e alle sue…
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Divertente, scatenato, survoltato, ancorché da prendere col patto di sospensione d’incredulità. Un film di Mainetti in purezza, insomma, un kung fu movie “attavolato” perché ambientato soprattutto in due luoghi iconici della Capitale: un lussuoso/tenebroso ristorante cinese e una trattoria popolata da maschere ineffabili della romanità più smaccata. “La città proibita” certo non assomiglia a nessun altro titolo italiano per come punta senza remore all’entusiasmo delle platee estasiate dai coreografici duelli spezzaossa e…
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"La chiamavano la città proibita". "Lo chiamavano Jeeg Robot", celebre pellicola diretta da Gabriele Mainetti nel 2015, incontra in una straordinaria combo di immagini l'ultimo film del regista italiano "La città proibita". Un'opera che Mainetti ha definito la sua "lettera d'amore per Roma", nelle sale dal 13 marzo. Un film d'azione ambientato nel cuore della Città Eterna. La protagonista de "La città proibita" è Mei, una…
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ROMA – Dopo le precedenti puntate con Rodrigo D’Erasmo (trovate l’intervista qui), Camilla Uboldi (qui) e con il duo degli Oragravity (qui), e dopo esserci fatti raccontare da Pat Metheny le sue colonne sonore (qui), per la nuova puntata delle nostre amate Soundtrack Sessions abbiamo incontrato in studio Fabio Amurri, ovvero il compositore della colonna sonora de La città proibita, il nuovo film di Gabriele Mainetti
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Stavolta siamo all'Esquilino, quartiere multiculturale di Roma, dove Mei (Yaxi Liu), una giovane cinese esperta di kung-fu, arriva in cerca della sorella scomparsa. Lungo la strada incrocia Marcello (Enrico Borello), cuoco romano con genitori incasinati (Sabrina Ferilli e Luca Zingaretti). Insieme si troveranno invischiati in un intrigo che coinvolge mafia cinese, criminalità locale e calci rotanti a profusione.
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L'anima di Roma dentro l'enclave cinese (e multietnica) dell'Esquilino: due ristoranti - da Alfredo e La Città Proibita, amatriciana e noodles - che sono alfa e omega di un film action, "de botte e de kung fu" avremmo sentito dire davanti ai cinema degli anni Settanta. Ispirazione Bruce Lee, con una giovane donne - l'incredibile stunt e attrice cinese (protagonista dell'action movie di Mulan di Disney)…
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Giornalista, cinefila e anima vagabonda. Ama scrivere di cinema e viaggi, le sue due più grandi passioni da sempre. Toglietele tutto ma non i road movie, i dolci e il mare. Fonte: Ufficio Stampa/iStock Le location del film La Città Proibita Gabriele Mainetti è molto legato alla sua città ed è chiaro vedendo i suoi film. Roma fa spesso da sfondo alle sue avventure sul grande schermo da Lo Chiamavano Jeeg Robot fino all’ultimo La Città Proibita, al cinema dal 13 marzo 2025.
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La città proibita è un film del 2025, diretto da Gabriele Mainetti. Ci meritiamo Gabriele Mainetti. Noi, la gang di Nocturno, ce lo meritiamo senza dubbio. Perché Gabriele è uno di noi, è nocturniano di lungo corso: ebbe a dirmelo lui stesso, in totale, spontanea franchezza, quando ci incontrammo per la prima volta anni fa, dietro le quinte del Bifest. Era in gara con Lo chiamavano Jeeg Robot, sezione Opere Prime e Seconde.
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Si preannuncia un tour de force il venerdì sera torinese di Gabriele Mainetti: il regista romano è atteso venerdì 14 marzo a presentare “La città proibita”. Il giro del cineasta romano comincia alle 17,45 all’Uci Lingotto, prosegue alle 20 al Massaua, alle 20,30 appuntamento al Reposi, alle 21 il regista è atteso al Nazionale, gran finale all’I…
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‘La città proibita’ è più bello di Jeeg Robot: Mainetti inventa il kung-fu movie alla romana e fa centro Incredibile e imperdibile, mixa cinema di genere, arti marziali e Roma. La cinesina misteriosa e il figlio di Sabrina Ferilli sono il cuore di un'avventura underground zeppa di divertimento, emozioni, umanità e sogni Di Mattia Pasquini La città proibita è l'ultimo film di Gabriele Mainetti, nei cinema Sono passati 3 anni da Freaks Out e 9 dal sorprendente esordio di Lo chiamavano…
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I primi 10 minuti di La città proibita di Gabriele Mainetti sono un traguardo a sé, una sequenza d’apertura d’azione e arti marziali che non è solo molto complicata da realizzare (impossibile, prima di oggi, in Italia), ma è eccezionale da concepire prima di tutto. Ha una sua chiusura ironica alla Steven Spielberg, che introduce perfettamente il resto del film e il suo contrasto cruciale: quello di una cinese che arriva a Roma per…
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Arti marziali e cibo, incontro tra culture, amore e vendetta. Il nuovo film di Gabriele Mainetti è una sorpresa cinematografica. Un film del tutto inusuale per l’industria italiana. La conferma che con il talento, buone idee e un interessante budget si possono realizzare film di notevole spessore artistico/visionario. La città proibita, titolo che forse risuona nella mente di qualcuno, è nelle sale dal 13 marzo con Piper Film, ma non ha nulla a che vedere con la trilogia del regista Zhang Yimou…
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Dopo la meraviglia di Lo chiamavano Jeeg Robot (2015), quando sperimentò con successo il cinecomic all’italiana riempiendosi di David di Donatello, e il mezzo flop di Freaks out(2021), mega produzione su diversità e superpoteri in epoca nazista, Gabriele Mainetti lo rifà: osa. E dimostra di saper ancora sorprendere e fare buoni film. La città proibita, dal 13 marzo al cinema distribuito da PiperFilm, è il felice ritorno del regista romano che, dopo le ossa malconce…
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Grosso guaio a Mainettitown. Il regista di Lo chiamavano Jeeg Robot l’ha combinata bella, ma bella bella. La città proibita, terza attesa regia di Gabriele Mainetti, è uno di quei film spassosi che andrete a rivedere su grande schermo due, tre, quattro volte. E anche quando passerà in streaming o in tv lo rivedrete pure in sottofondo mentre preparate l’amatriciana. Più di Jeeg. Più, ovviamente, di Freaks Out (perché dei nazisti anche…
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L'8 marzo a Villa Borghese, a Roma, in occasione della Giornata internazionale della Donna e dell'uscita de La Città Proibita, nuovo film di Gabriele Mainetti, si è tenuto un evento dedicato alla difesa personale, in cui il cinema ha incontrato la determinazione e la consapevolezza. Protagonista dell’evento Yaxi Liu, straordinaria interprete del film e artista marziale esperta, che insieme alle campionesse della Federazione Italiana Arti Marziali, Odette Giuffrida (campionessa del mondo di Judo)…
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Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out, Gabriele Mainetti torna al cinema con un’emozionante e adrenalinica opera che centrifuga arti marziali e sentimenti. Sullo sfondo di una capitale multietnica, una pellicola che non ha nulla da invidiare agli spettacolari action internazionali. Un lungometraggio impreziosito dalla sorprendete protagonista, la stuntman Yaxi Liu , affiancata da Enrico Borello, Marco Giallini, Sabrina Ferilli e Luca…
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Alla scoperta di due talenti a cui il regista ha dato il primo ruolo da protagonisti: una stunt-woman cinese che si è scoperta attrice e un interprete italiano che farà strada. In sala. Preparatevi a innamorarvi di Yaxi Liu ed Enrico Borello, i protagonisti di La città proibita, terzo film di Gabriele Mainetti, che porta i film di kung fu a Roma. È la storia di Mei, ragazza cinese esperta di arti marziali che arriva in Italia per…
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