La Niña e l'inverno rigido in arrivo

- Entrati ormai nel pieno dell'autunno, le prime proiezioni meteorologiche per la stagione invernale iniziano a delinearsi con una certa chiarezza. Quest'anno, infatti, sarà dominato da La Niña, un fenomeno meteorologico particolare che influenza le temperature degli oceani, raffreddandone la superficie e caratterizzando il clima, in particolare, nel Nord America. Tuttavia, qualche influenza si farà sentire anche sull'Europa e sulla Corrente del Golfo, il nastro trasportatore delle correnti più calde verso il Polo.

Non parleremo di ottobre, mese in cui il caldo tardivo può ancora farsi strada, ma di novembre, un mese che potrebbe riservare sorprese dal punto di vista climatico. Secondo gli esperti, la seconda metà di novembre potrebbe portare con sé un clima più rigido rispetto alle medie stagionali degli ultimi anni. Masse d'aria gelida provenienti dal Nord Europa potrebbero invadere il nostro continente, influenzando notevolmente le condizioni meteorologiche.

Negli anni passati, masse d'aria gelida hanno già influenzato i mesi autunnali, ma quest'anno le previsioni suggeriscono che ci potrebbe essere un periodo prolungato di freddo intenso. Da qualche settimana, se non qualche mese, si notano segnali evidenti che inducono a pensare a un cambiamento profondo rispetto agli ultimi inverni. Ci sono infatti concrete possibilità di un andamento del Vortice Polare più irregolare, che potrebbe quindi creare i presupposti per un inverno scatenato e più scoppiettante.

Non è ancora iniziato ottobre, ma già puntiamo l'attenzione verso l'inverno, per capire che tipo di meteo ci aspetta. Quest'anno potrebbero esserci grosse sorprese, dopo alcuni anni in cui gli inverni sono risultati piuttosto sottotono, per non dire che non si sono quasi visti. Da varie settimane si notano segnali concreti che inducono a pensare a un cambiamento profondo rispetto agli ultimi inverni.

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