G7 Interno adotta un piano d'azione contro i trafficanti di uomini

- I ministri dell'Interno del G7, riuniti a Mirabella Eclano, in Irpinia, hanno sottoscritto un patto che rende operativa la volontà di contrastare i criminali che sfruttano la disperazione dei migranti. Questo "Action plan", annunciato dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, si articola su cinque pilastri fondamentali, mirati a combattere una delle piaghe più drammatiche della contemporaneità: il traffico di esseri umani.

La scelta di Mirabella Eclano come sede del G7 non è stata casuale; il luogo, infatti, è stato selezionato per le sue caratteristiche organizzative e logistiche, che hanno permesso una gestione ottimale dell'evento. Piantedosi ha espresso gratitudine verso i colleghi dei Paesi del G7 e i ministri dell'Interno di Tunisia, Libia e Algeria, nonché verso i rappresentanti delle organizzazioni internazionali che hanno partecipato alla sessione Outreach, rendendo l'incontro ancora più significativo.

Il traffico di esseri umani, fenomeno di dimensioni colossali, sfrutta l'instabilità di molti Paesi e la necessità di fuggire di milioni di persone. Questo piano d'azione, articolato in cinque mosse strategiche, mira a contrastare efficacemente i trafficanti, che approfittano della disperazione dei migranti per trarne profitto. La lotta contro il traffico di esseri umani richiede un impegno congiunto e coordinato a livello internazionale, e il G7 Interno ha dimostrato la volontà di affrontare questa sfida con determinazione.

Durante la conferenza stampa conclusiva, Piantedosi ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra i Paesi partecipanti e ha elogiato l'accoglienza e l'organizzazione impeccabile dell'evento.

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