Trump ritorna in scena: un discorso tra show e politica

Donald Trump, l'ex presidente degli Stati Uniti, ha recentemente tenuto un discorso alla convention repubblicana di Milwaukee. Il discorso è stato descritto da molti come moderato e istituzionale, ma per altri, come il giornalista e scrittore statunitense Alan Friedman, è stato solo uno show.

Nella prima mezz'ora del suo discorso, Trump è sembrato un politico rinato, capace di unire un intero partito, parlare di unità e dire alla nazione, per la prima volta, "sono il presidente di tutti". Tuttavia, quando il discorso si è riscaldato, Trump ha mostrato il suo lato populista, abbandonando il teleprompter e parlando a braccio per 92 minuti.

Durante i quattro giorni di convention, Trump è stato un soggetto parlato e non parlante, raccontato ed incensato da decine di testimonial che ne hanno teso le lodi con una liturgia di elogi. Alla fine del quarto giorno, ha parlato per 95 minuti filati, il discorso di accettazione della nomination più lungo di sempre, battendo il record che aveva stabilito nel 2016, 70 minuti.

Subito dopo aver ricevuto la nomination del partito repubblicano, Trump è tornato ai comizi con il neo vice JD Vance. Il primo appuntamento del ticket è stato a Grand Rapids, in Michigan, a una settimana esatta dall'attentato, segnale dell'importanza dello stato del Midwest nella corsa alla Casa Bianca. Nella serata finale della Convention di Milwaukee, l'ex presidente ha tentato una parziale trasformazione e si è presentato come una figura unificante, promettendo di colmare le divisioni politiche.

Il ritorno di Trump sulla scena politica è stato un evento di grande rilievo. Il suo discorso alla convention repubblicana ha mostrato sia il suo lato moderato che quello più spettacolare e populista. Ora, con la nomination del partito repubblicano in tasca, Trump è pronto a tornare in campo per la corsa alla Casa Bianca. Sarà interessante vedere come si svilupperà la sua campagna nelle prossime settimane.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo