Rigenerazione di Bagnoli: un investimento da 1,2 miliardi di euro per il recupero del waterfront

Il recupero del waterfront di Bagnoli è l'obiettivo principale di un progetto di rigenerazione urbana che vedrà la luce nei prossimi cinque anni. Filippo De Rossi, docente di Fisica ambientale alla Federico II e vice del sindaco commissario per l'area ex Italsider Gaetano Manfredi, ha sottolineato l'importanza di questo progetto per la città di Napoli.

Il 15 luglio 2024, è stato firmato un protocollo d'intesa che prevede un investimento di 1,2 miliardi di euro. Questi fondi saranno utilizzati per la bonifica dell'area, la costruzione di infrastrutture e il recupero della fruibilità delle aree. L'obiettivo è di valorizzare l'area e restituire al tessuto socio-economico un territorio con una significativa tradizione produttiva e una forte vocazione turistica.

Bagnoli, un'ex area siderurgica di Napoli, è un luogo di grande importanza per la città. Invitalia, soggetto attuatore del programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana, è proprietaria della quasi totalità dei terreni. Il recupero di questa area rappresenta un'opportunità significativa per la città di Napoli.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato con ironia la firma del protocollo d'intesa, paragonandola al costo del famoso dipinto "Salvator Mundi" di Leonardo da Vinci. "È la fotografia più costosa del mondo, mi costa 1,2 miliardi di euro", ha detto De Luca.

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