Strage familiare a Paderno Dugnano, un dramma che scuote la comunità

- Nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre, Paderno Dugnano è stata teatro di una tragedia familiare che ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Un diciassettenne, per motivi ancora oscuri, ha tolto la vita ai suoi genitori, Fabio e Daniela, e al fratellino Lorenzo, di soli 12 anni. L'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha celebrato i funerali delle vittime nella chiesa di Santa Maria Nascente, dove ha immaginato un dialogo con Dio, cercando di dare un senso a un evento così incomprensibile.

Fabio, 51 anni, e Daniela, 48, erano conosciuti e rispettati nella loro comunità. Lorenzo, il più giovane della famiglia, era un bambino vivace e pieno di vita. La loro morte ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di chi li conosceva. Il giovane autore della strage è attualmente detenuto nel carcere minorile di Beccaria, dove è seguito dal cappellano don Claudio Burgio.

La dinamica dei fatti è ancora oggetto di indagine da parte delle autorità. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore della famiglia per capire cosa possa aver spinto il giovane a compiere un gesto così estremo. Le testimonianze raccolte finora non hanno fornito elementi chiari che possano spiegare il movente del delitto. Si parla di problemi familiari e di un possibile disagio psicologico del ragazzo, ma nulla è ancora certo.

L'arcivescovo Delpini, durante l'omelia, ha cercato di offrire parole di conforto ai presenti, immaginando un dialogo tra Dio e i familiari delle vittime. Ha sottolineato l'importanza del perdono e dell'amore, anche in situazioni così drammatiche. Le sue parole hanno risuonato nella chiesa gremita, dove un migliaio di persone si sono riunite per dare l'ultimo saluto a Fabio, Daniela e Lorenzo.

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