Stellantis rischia una multa miliardaria per la vendita di Comau

Stellantis, il colosso automobilistico, potrebbe affrontare una multa da 5 miliardi di euro a causa della vendita della quota di maggioranza di Comau, un'azienda leader nella produzione di robot e sistemi di automazione. Il governo italiano, tramite il Mimit, sta valutando le possibili azioni legali.

La questione principale riguarda la mancata notifica da parte di Stellantis della vendita al fondo statunitense One Equity Partners. Questa omissione potrebbe costare all'azienda una sanzione significativa. Il governo italiano sta considerando l'applicazione del Golden Power, un meccanismo che permette al governo di intervenire in operazioni di questo tipo per proteggere gli interessi nazionali.

Il timore è che si ripeta lo scenario del 2019, quando la vendita di Magneti Marelli da parte di Fca a Calsonic Kansei, un altro fondo di private equity, ha portato a un aumento del debito, alla cassa integrazione, agli esuberi e alla vendita del sito di Crevalcore (Bologna).

One Equity Partners acquisirà il 50,1% dei robot e dei sistemi di automazione di Comau, mentre il resto rimarrà in capo a Stellantis. Questo accordo strategico è stato stipulato durante la fusione tra le ex Fca e Groupe Psa a gennaio 2021. Comau è una delle poche aziende italiane che possono vantare una leadership mondiale nel settore dell'automotive, ed è anche impegnata nella transizione elettrica.

La decisione di Stellantis di vendere il 51% di Comau ha fatto il giro del mondo. I sindacati hanno condannato l'operazione, mentre il governo valuta l'applicazione del Golden Power per bloccare la cessione. La situazione è complessa e risale al 2019, quando è nata l'idea di vendere Comau. La questione è ora al centro dell'attenzione pubblica e le decisioni future avranno un impatto significativo sul settore dell'automotive italiano.

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