Tajani contro nuove tasse, la battaglia sulla manovra

04/10/2024 - Antonio Tajani, incrociando i cronisti a margine dell'Assemblea di Confindustria a Bari, ha risposto in modo deciso alle parole del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il quale aveva sottolineato la necessità di non limitarsi a tassare gli extraprofitti delle banche o delle multinazionali, ma anche quelli di tutte le aziende, comprese le medio-piccole, a causa della precaria situazione dei conti pubblici. Tajani ha ribadito che, finché Forza Italia sarà al governo, non ci saranno nuove tasse per gli italiani, ponendo così un chiaro freno alle intenzioni del collega di governo.

Giorgetti, dal canto suo, ha cercato di rassicurare tutti, affermando di essere tranquillo come Pirlo in Champions League, nonostante le difficoltà della manovra e le polemiche che, come sempre, l'accompagnano. Il ministro ha ricordato che questa è la sua ventottesima legge di bilancio, la prima risalente al 1996, periodo in cui Pirlo iniziava a giocare le Champions. Anche se Pirlo perse la sua dodicesima finale, Giorgetti non sembra affatto preoccupato né dalle difficoltà della manovra né dalle polemiche che ne derivano.

Tuttavia, la situazione dei conti pubblici italiani ha subito un ulteriore colpo con la revisione al ribasso della stima del PIL del secondo trimestre da parte dell'Istat, che ha registrato una diminuzione dello 0,4% rispetto alla precedente stima dello 0,6%. Questo dato ha scatenato l'allarme dei mercati e le perplessità della maggioranza, rendendo ancora più complesso il quadro economico in cui si sta delineando la nuova legge di bilancio.

In questo contesto, Tajani ha voluto ribadire la sua posizione, sottolineando che il governo deve tutelare chi investe e che non ci saranno nuove tasse per le aziende, cercando così di rassicurare gli imprenditori e gli investitori. La battaglia sulla manovra è appena iniziata e si preannuncia intensa, con posizioni divergenti all'interno dello stesso governo e con un quadro economico in continua evoluzione.