Rivoluzione politica nel Regno Unito: l'ascesa del Labour e il declino dei Tories

Le elezioni nel Regno Unito hanno segnato un cambiamento significativo nel panorama politico. Secondo gli exit poll rilasciati alla chiusura delle urne, il Labour, guidato da Nigel Farage, sembra destinato a ottenere la maggioranza.

Nigel Farage, leader euroscettico e principale fautore della campagna per la Brexit, è una figura centrale in questa svolta politica. Nonostante non abbia mai ottenuto un seggio in Gran Bretagna, Farage ha avuto un ruolo determinante nel dibattito politico, polarizzando le discussioni e ponendo l'immigrazione al centro della sua proposta elettorale. Ha stretto legami con il Movimento 5 stelle e la Lega in Italia, e ora mira a una "rivolta politica" nel Regno Unito.

Farage, che ha 60 anni e non ha frequentato l'università, è stato il volto dell'euroscetticismo nel Regno Unito per quasi tre decenni. Dopo aver guidato l'Ukip e il Brexit Party alla vittoria della Brexit, ora vuole riformare il Paese. Le sue proposte includono una riduzione drastica delle tasse e una guerra alla criminalità e all'immigrazione.

Dopo 14 anni di governo, i Tories sembrano destinati a lasciare Downing Street nelle mani dei Laburisti. La decisione del premier Rishi Sunak di andare alle urne non ha portato buone notizie per l'esecutivo sul fronte economico. Il crollo dei Tories lascia al vincitore un'eredità difficile da gestire. La vera incognita, stando ai sondaggi, è l'entità numerica della sconfitta.

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