Giorgetti e la Manovra, Sacrifici e Tagli ai Ministeri

- Dal palco della festa della Lega a Pontida, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito la necessità di una manovra che richiederà sacrifici da tutti, una dichiarazione che ha suscitato non poche polemiche e preoccupazioni. Giorgetti, figlio di pescatore, ha sottolineato di comprendere chi fa sacrifici e chi può permetterseli, cercando di rassicurare i cittadini e le aziende turbati dalle sue parole precedenti. La frase "approveremo una manovra che richiederà sacrifici da tutti" aveva infatti fatto crollare la Borsa e spaventato molti.

In risposta alle critiche, Giorgetti ha cercato di correggere il tiro, affermando che i sacrifici dovranno essere fatti da chi se lo può permettere. Questa precisazione, tuttavia, non ha placato del tutto le polemiche all'interno della sua stessa maggioranza. Il ministro ha rilanciato il principio su cui verrà costruita la legge di bilancio, sostenendo che "paghino i banchieri e non gli operai", un concetto che ha trovato eco nelle parole di Matteo Salvini, il quale ha ribadito che i sacrifici devono essere fatti da chi ha maggiori possibilità economiche.

La manovra prevede tagli ai ministeri, una misura che Giorgetti ha definito necessaria per affrontare la fase difficile che il paese sta attraversando. La convergenza della Confindustria, rappresentata dall'impegno del suo presidente Emanuele Orsini, con il ministro dell'Economia per prevedere possibili tagli alle agevolazioni fiscali per le imprese, è vista come un passo importante. Questo impegno, se consolidato ed esteso, potrebbe avere un effetto-annuncio significativo alla vigilia del piano settennale prescritto dal nuovo Patto di stabilità europeo.

La festa della Lega a Pontida, quest'anno, è stata caratterizzata da una partecipazione ridotta, con un pratone fangoso e mezzo vuoto, nonostante gli sforzi per rendere l'evento più accogliente.

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