Mondialpol chiede un incontro urgente con il ministro dell'Interno dopo l'assalto a Sassari

La Mondialpol, un istituto di vigilanza, ha subito un assalto alla sua sede di Sassari da un commando di venti banditi armati. Questi banditi hanno portato via milioni di euro. In risposta a questo incidente, la Mondialpol ha richiesto un incontro urgente con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e con il sottosegretario Molteni.

La Mondialpol vuole capire come il Ministero dell'Interno intende proteggere la nazione, le persone e i beni che consentono la libera circolazione del denaro e quindi la funzionalità del sistema Paese. Questa richiesta è stata fatta in seguito all'assalto alla loro sede di Sassari.

L'assalto è avvenuto intorno alle 20.15. I residenti locali hanno raccontato di aver visto persone con fucili in mano che sparavano ad altezza d'uomo. In risposta, si sono barricati nei bar e nelle palestre per più di un'ora. Questo incidente ha lasciato un'impressione duratura sugli abitanti della borgata di Caniga, alla periferia di Sassari.

Dopo l'assalto, la Mondialpol ha scritto al ministro Piantedosi minacciando di interrompere il servizio. Hanno descritto l'assalto come un'azione di natura terroristica eseguita da un commando paramilitare addestratissimo. Fortunatamente, non ci sono stati feriti o morti, ma l'incidente ha avuto un impatto significativo sulla comunità.

In seguito all'assalto, le guardie giurate hanno dichiarato uno stato di agitazione e hanno programmato uno sciopero per il 3 luglio. Questo sciopero è una risposta alla preoccupazione per l'assenza dello Stato e la mancanza di risposte alla situazione di sicurezza.

Altri dettagli:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo