Elezioni legislative in Francia: tensione in attesa del secondo turno

La Francia è in attesa del secondo turno delle elezioni legislative, previsto per il 7 luglio. Il Paese è sospeso tra la tensione e l'incertezza, in una fase che molti definiscono storica. Al centro dell'attenzione c'è Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, che aspira a ottenere un numero sufficiente di seggi per formare un governo.

Nel primo turno delle elezioni, sono stati assegnati solo 76 dei 577 seggi disponibili. Il Rassemblement National è arrivato in testa con il 33,14% dei consensi, ottenendo 39 seggi. Il Nuovo Fronte Popolare della sinistra ha ottenuto il 27,99% dei voti e 32 seggi, mentre il partito del presidente Ensemble ha ottenuto il 20,4% dei voti e due seggi. I Repubblicani hanno ottenuto un solo seggio con il 10,7% dei voti.

La destra estrema, mai così vicina al potere in Francia, ha fatto un passo avanti significativo. Questa è una destra xenofoba, con pulsioni molto pericolose. Ora i francesi e le forze politiche sono di fronte a una scelta impegnativa: consegnare la maggioranza assoluta del Parlamento a RN di Le Pen o costruire un accordo in grado di rovesciare i dati del primo turno nei confronti del ballottaggio.

Dopo il voto, lo spread tra i titoli di Stato francesi e tedeschi è sceso a 73 punti base, contro i 79 della chiusura di venerdì. Questo può essere interpretato come una maggiore fiducia degli investitori nella stabilità economica francese.

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