Superbonus: revisione catastale, controlli e sanzioni

- Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha recentemente annunciato una revisione catastale per chi ha effettuato lavori di ristrutturazione con il Superbonus. Questa misura, che ha suscitato un acceso dibattito all'interno della maggioranza di governo, prevede un rialzo delle rendite catastali per le abitazioni che hanno beneficiato dei super incentivi. Nonostante le rassicurazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha escluso nuove tasse sulla casa, la proposta ha diviso i partiti, con Forza Italia particolarmente critica.

Secondo le prime simulazioni condotte dall'Ansa, l'aggiornamento delle rendite catastali potrebbe portare a un aumento significativo dei valori. A Roma e Milano, ad esempio, un salto di due classi comporterebbe un incremento del 30% delle rendite catastali. In particolare, a Roma, un'abitazione popolare di classe A4 con sei vani catastali in zona censuaria 2, attualmente con una rendita di 759 euro, potrebbe vedere un aumento a 883 euro con il passaggio di una classe (+16%) e a 1.038 euro con il passaggio di due classi (+36%).

L'annuncio di Giorgetti, avvenuto durante un'audizione parlamentare, ha messo in allarme i proprietari di casa che hanno beneficiato del Superbonus 110%. Il ministro ha dichiarato che verranno verificati i dati catastali per chi ha usufruito dell'incentivo, sollevando preoccupazioni tra i cittadini. La questione delle rendite catastali, già oggetto di dibattito, è diventata ancora più rilevante con l'introduzione del Superbonus, che ha incentivato numerosi interventi di ristrutturazione edilizia.

L'aggiornamento delle rendite catastali legato al Superbonus rappresenta un tema di grande attualità e importanza, con potenziali ripercussioni economiche per molti proprietari di immobili.

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