Manovra economica, 5 miliardi contro la denatalità

- Il governo italiano ha finalmente deciso di affrontare la crisi demografica con misure concrete. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato un progetto ambizioso da inserire nella prossima manovra economica: detassare le famiglie con figli. L'obiettivo è chiaro: incentivare la natalità in un paese dove il tasso di nascite è in costante calo.

Nel 2023 sono nati solo 379 mila bambini, un calo del 3,6% rispetto all'anno precedente. Questo dato è allarmante se confrontato con il baby boom del 1964, quando nacquero oltre un milione di bambini. L'età media delle donne italiane al primo figlio è di quasi 32 anni, contro i 29,7 della media europea. Inoltre, il numero medio di figli per donna in Italia è di 1,20, il minimo storico dal 1995.

Per contrastare questa tendenza, il governo sta studiando una serie di misure. Tra queste, detrazioni fiscali per le famiglie con figli, un assegno unico rinforzato, bonus bebè e nuovi asili nido. Inoltre, si prevedono congedi parentali retribuiti per entrambi i genitori e più lunghi per i papà, bonus per chi assume lavoratrici madri e più tempo pieno nelle scuole. Non mancano gli aiuti economici per i giovani che acquistano la prima casa.

Tuttavia, trovare i fondi necessari per finanziare queste misure non sarà facile. Si parla di una cifra compresa tra i 5 e i 10 miliardi di euro. Giorgetti sembra avere qualche idea su come recuperare questi fondi, ma la sfida sarà tradurre queste idee in realtà.

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