Uragano Kirk in arrivo, rischio nubifragi e criticità idrogeologiche

09/10/2024 - La perturbazione che ha recentemente colpito molte regioni italiane, portando una forte ondata di maltempo fino a martedì sera, si è ormai allontanata verso i Balcani, lasciando spazio a un temporaneo miglioramento delle condizioni meteorologiche. Tuttavia, un nuovo fronte perturbato, collegato all'ex uragano Kirk, è già pronto a entrare in azione dall'Atlantico, raggiungendo il settore nordoccidentale del nostro Paese nelle prossime ore. Questo sistema perturbato, il cui centro sta attualmente raggiungendo i settori più occidentali del continente europeo, ha perso le sue caratteristiche tropicali, trasformandosi in una perturbazione atlantica.

Il maltempo, dunque, è destinato a peggiorare nuovamente, con particolare attenzione ai fiumi in piena, che rappresentano un rischio significativo per le aree già colpite dalle recenti piogge. La giornata di tregua dalle precipitazioni al nord Italia sarà breve, poiché in serata è previsto un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche. Le previsioni indicano che l'uragano Kirk, attualmente di categoria 4 con venti che raggiungono i 230 chilometri orari, si muove velocemente verso l'Europa. Quando toccherà le acque fredde delle coste settentrionali dell'Atlantico, perderà la sua potenza devastante, ma sarà comunque in grado di causare danni significativi nelle zone colpite.

Il secondo mese dell'autunno meteorologico, ottobre, ha finora portato molta pioggia al nord e in parte del centro Italia, mentre al sud l'estate sembra non voler cedere il passo. Il prossimo fine settimana potrebbe vedere un parziale miglioramento delle condizioni meteorologiche, ma la settimana successiva sarà nuovamente caratterizzata da aria umida e perturbazioni, in un contesto termico sempre molto mite. La situazione meteorologica sarà complessa e richiederà un'attenta osservazione, soprattutto per quanto riguarda i fiumi in piena e le possibili criticità idrogeologiche.

L'arrivo dell'ex uragano Kirk rappresenta una nuova sfida per le regioni italiane già provate dalle recenti ondate di maltempo.